Investing.com - La sterlina ha toccato il massimo di due settimane contro il dollaro statunitense venerdì, mentre gli investitori sperano in un accordo per evitare il default della Grecia e in dati USA positivi.
GBP/USD ha toccato 1,5276 lunedì, il minimo della settimana, la coppia successivamente si è attestata a 1,5574 alla chiusura degli scambi di venerdì, in salita dell’1,95% sulla settimana.
Sostegno a 1,5414, minimo di giovedì resistenza a 1,5668, massimo del 4 gennaio.
Fonti ufficiali hanno dichiarato venerdì che la Grecia si stava avvicinando ad un accordo con i creditori per la ristrutturazione del debito, volta a cancellare 100 miliardi di euro dei 360 miliardi di debito del paese ed a garantire una ulteriore tranche di aiuti internazionali.
La propensione al rischio ha trovato un ulteriore sostegno all'inizio della settimana, dal successo delle aste del debito pubblico in Spagna e Francia.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana terminata il 13 gennaio è sceso inaspettatamente al livello più basso degli ultimi quattro anni.
All’inizio della settimana, i fati ufficiali hanno dimostrato che l’attività manifatturiera di New York è salita al ritmo più veloce degli ultimi nove mesi a gennaio.
Altri dati hanno mostrato che l'inflazione dei prezzi al consumo degli Stati Uniti è rimasta invariata nel mese di dicembre, mentre le nuove costruzioni sono scese del 4,1% ad un tasso annuo di 657.000 il mese scorso.
Nel Regno Unito i dati di venerdì sulle vendite al dettaglio hanno mostrato un balzo nel mese di dicembre, aumentando dello 0,6% dopo un calo dello 0,5% nel mese di novembre poiché i rivenditori hanno ridotto i prezzi per invogliare gli acquirenti del periodo di Natale.
I dati sono arrivati dopo un rapporto del governo britannico che ha mostrato martedì che il tasso annuale di inflazione dei prezzi al consumo ha registrato un forte calo nel mese di dicembre, scendendo al 4,2% dal 4,8% del mese precedente.
Il forte calo ha sostenuto la teoria della Banca d'Inghilterra che vede un brusco calo dell'inflazione nel 2012, dando il margine di manovra alla banca per allentare ulteriormente la politica monetaria.
Nella prossima settimana, gli investitori osserveranno gli sviluppi nella zona euro, con l’incontro di lunedì dei ministri delle finanze della zona euro a Bruxelles, la questione della ristrutturazione del debito della Grecia in cima all'ordine del giorno.
I mercati attenderanno inoltre i dati preliminari sul PIL USA e Regno Unito del quarto trimestre, mentre la BoE pubblicherà i verbali della riunione di impostazione politica che potrà indicare un’espansione del programma di acquisiti della banca.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno possono incidere sui mercati. La guida salta lunedì in quanto non ci sono eventi importanti in questo giorno.
Martedì 24 gennaio
Il Regno Unito rilascerà i dati ufficiali sull’indebitamento netto del settore pubblico, mentre il governatore della BoE Mervyn King terrà un comunicato che sarà attentamente ascoltato per avere degli indizi sulla futura direzione possibile della politica monetaria.
Mercoledì 25 gennaio
Il Regno Unito produrrà i dati preliminari sul PIL, il principale indicatore macroeconomico ed il primo indicatore della salute dell’economia, insieme ai dati sulle approvazioni dei mutui e le aspettative di odinativi industriali. Inoltre, la BoE pubblicherà il verbale dell’incontro di impostazione di politica monetaria di gennaio.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sul settore vendite di case in corso, un indicatore importante della domanda del mercato immobiliare, nonché i dati ufficiali sulle scorte di greggio. La Federal Reserve annuncerà il tasso dei fondi federali e pubblicherà la sua dichiarazione del tasso ufficiale.
Il World Economic Forum inizierà i suoi cinque giorni di incontro annuale a Davos in Svizzera, nel corso del quale interverrà il governatore della Banca d’Inghilterra Mervyn King.
Giovedì 26 gennaio
IL Regno Unito pubblicherà i dati sulle vendite realizzate.
Negli Stati Uniti saranno rilasciati i dati ufficiali sui beni durevoli, un indicatore importante della produzione, nonché le domande di disoccupazione e vendite di case nuove, un indicatore chiave della salute economica.
Venerdì 27 gennaio
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati preliminari sul PIL del quarto trimestre l'indice dei prezzi seguiti dai dati dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori e le aspettative di inflazione
GBP/USD ha toccato 1,5276 lunedì, il minimo della settimana, la coppia successivamente si è attestata a 1,5574 alla chiusura degli scambi di venerdì, in salita dell’1,95% sulla settimana.
Sostegno a 1,5414, minimo di giovedì resistenza a 1,5668, massimo del 4 gennaio.
Fonti ufficiali hanno dichiarato venerdì che la Grecia si stava avvicinando ad un accordo con i creditori per la ristrutturazione del debito, volta a cancellare 100 miliardi di euro dei 360 miliardi di debito del paese ed a garantire una ulteriore tranche di aiuti internazionali.
La propensione al rischio ha trovato un ulteriore sostegno all'inizio della settimana, dal successo delle aste del debito pubblico in Spagna e Francia.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana terminata il 13 gennaio è sceso inaspettatamente al livello più basso degli ultimi quattro anni.
All’inizio della settimana, i fati ufficiali hanno dimostrato che l’attività manifatturiera di New York è salita al ritmo più veloce degli ultimi nove mesi a gennaio.
Altri dati hanno mostrato che l'inflazione dei prezzi al consumo degli Stati Uniti è rimasta invariata nel mese di dicembre, mentre le nuove costruzioni sono scese del 4,1% ad un tasso annuo di 657.000 il mese scorso.
Nel Regno Unito i dati di venerdì sulle vendite al dettaglio hanno mostrato un balzo nel mese di dicembre, aumentando dello 0,6% dopo un calo dello 0,5% nel mese di novembre poiché i rivenditori hanno ridotto i prezzi per invogliare gli acquirenti del periodo di Natale.
I dati sono arrivati dopo un rapporto del governo britannico che ha mostrato martedì che il tasso annuale di inflazione dei prezzi al consumo ha registrato un forte calo nel mese di dicembre, scendendo al 4,2% dal 4,8% del mese precedente.
Il forte calo ha sostenuto la teoria della Banca d'Inghilterra che vede un brusco calo dell'inflazione nel 2012, dando il margine di manovra alla banca per allentare ulteriormente la politica monetaria.
Nella prossima settimana, gli investitori osserveranno gli sviluppi nella zona euro, con l’incontro di lunedì dei ministri delle finanze della zona euro a Bruxelles, la questione della ristrutturazione del debito della Grecia in cima all'ordine del giorno.
I mercati attenderanno inoltre i dati preliminari sul PIL USA e Regno Unito del quarto trimestre, mentre la BoE pubblicherà i verbali della riunione di impostazione politica che potrà indicare un’espansione del programma di acquisiti della banca.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno possono incidere sui mercati. La guida salta lunedì in quanto non ci sono eventi importanti in questo giorno.
Martedì 24 gennaio
Il Regno Unito rilascerà i dati ufficiali sull’indebitamento netto del settore pubblico, mentre il governatore della BoE Mervyn King terrà un comunicato che sarà attentamente ascoltato per avere degli indizi sulla futura direzione possibile della politica monetaria.
Mercoledì 25 gennaio
Il Regno Unito produrrà i dati preliminari sul PIL, il principale indicatore macroeconomico ed il primo indicatore della salute dell’economia, insieme ai dati sulle approvazioni dei mutui e le aspettative di odinativi industriali. Inoltre, la BoE pubblicherà il verbale dell’incontro di impostazione di politica monetaria di gennaio.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sul settore vendite di case in corso, un indicatore importante della domanda del mercato immobiliare, nonché i dati ufficiali sulle scorte di greggio. La Federal Reserve annuncerà il tasso dei fondi federali e pubblicherà la sua dichiarazione del tasso ufficiale.
Il World Economic Forum inizierà i suoi cinque giorni di incontro annuale a Davos in Svizzera, nel corso del quale interverrà il governatore della Banca d’Inghilterra Mervyn King.
Giovedì 26 gennaio
IL Regno Unito pubblicherà i dati sulle vendite realizzate.
Negli Stati Uniti saranno rilasciati i dati ufficiali sui beni durevoli, un indicatore importante della produzione, nonché le domande di disoccupazione e vendite di case nuove, un indicatore chiave della salute economica.
Venerdì 27 gennaio
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati preliminari sul PIL del quarto trimestre l'indice dei prezzi seguiti dai dati dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori e le aspettative di inflazione