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RPT - Borsa Milano chiude in forte calo, crollano le banche

Pubblicato 01.08.2011, 18:16
Aggiornato 01.08.2011, 18:20

(ripete senza modifiche)

MILANO, 1 agosto (Reuters) - Dopo la buona partenza sull'ottimismo per l'accordo sul debito Usa, Piazza Affari precipita nel pomeriggio affondata dalle banche e chiude in forte calo deludendo le speranze di un rimbalzo.

Il tonfo degli indici milanesi amplificato, rispetto agli altri indici europei, dall'incidenza dei bancari, trova un mix di spiegazioni nelle sale operative: l'aumento del rischio paese, i timori di un downgrade sugli Usa, il deludente dato sul settore manifaturiero statunitense e, in generale, "molta speculazione". Il tutto con volumi comunque modesti. Barometro della percezione del rischio paese è l'andamento dello spread Btp/Bund che si allarga ai nuovi record dall'introduzione dell'euro anche se qualche operatore considera i movimenti sulla curva del Btp come conseguenze delle performance dell'azionario e in particolare delle vendite sui bancari.

"Sull'onda di qualsiasi motivazione il mercato ha voglia di testare i suoi minimi relativi", commenta un trader che sottolinea inoltre l'alta volatilità di mercato.

"Se si guardano i minimi e i massimi di alcuni importanti titoli si possono vedere oscillazioni anche del 10% intraday", osserva,

Peggiore di tutt gli indici europei, il FTSE Mib <.FTMIB> milanese chiude in calo del 3,87% a 17.720,44 punti, dopo un oscillazione nel corso della seduta tra +2% e -4%. L'AllShares <.FTITLMS> perde il 3,63%, mentre l'indice delle mid cap <.FTITMC> lascia sul terreno il 3,15%. Volumi pari a 3 miliardi di euro circa.

In Europa il FTSEurofirst 300 <.FTEU3> cede l'1% circa.

* Tracollo tra i bancari: perdite intorno all'8% per UBI , MPS , INTESA SANPAOLO e BANCO POPOLARE , intorno al 5% per POP MILANO e MEDIOBANCA . Anche UNICREDIT , che per la gran parte delle seduta era riuscita a sottrarsi all'ondata di vendite, ai accoda al lunedì nero dei bancari, con un perdita del 4,3%.

L'indice Reuters sulle banche italiane <.TRXFLDITPBANK> mostra una perdita del 5,4% a fronte di un calo del 2% dello Stoxx europeo del comparto <.SX7P>.

Nel resto dei finanziari FONSAI precipita del 9,2%, e anche MEDIOLANUM , tra i migliori titoli del paniere principale nel corso della mattinata, termina in forte ribasso (-3,8%).

* Fallisce il rimbalzo FINMECCANICA (-2,7%) già penalizzata la scorsa settimana dai deludenti risultati semestrali e nonostante le rassicurazioni del management sul 2011.

Limitano i cali i titoli del lusso come TOD'S e BULGARI mentre tengono i difensivi come CAMPARI , unico titolo del FTSE Mib in terreno positivo (+0,6%) e AUTOGRILL , piatta.

* Fuori dall'indice dei titoli più capitalizzati MAIRE TECNIMONT perde il 6,7% dopo i risultati del primo semestre resi noti nella tarda serata di venerdì che evidenziano un Ebitda in rosso per circa 160 milioni di euro, a causa dell'incremento dei costi legati alle commesse in Sudamerica.

* BREMBO chiude con un calo del 6,8% dopo la reazione incerta degli analisti rispetto ai risultati semestrali.

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