Investing.com - Il dollaro mantiene i guadagni contro le altre principali valute questo giovedì, grazie alla pubblicazione dei dati positivi sulle richieste di sussidio di disoccupazione USA e sull’attività del settore manifatturiero nella regione di Philadelphia, anche se il trambusto politico continua a pesare.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,30% a 1,1127, staccandosi dal massimo di sei mesi di 1,1172 registrato nella notte.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha reso noto che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 13 maggio sono scese di 4.000 unità a 232.000 dal totale della settimana prima di 236.000 unità. Gli analisti avevano previsto un aumento di 4.000 unità a 240.000 per la scorsa settimana.
Intanto, la Federal Reserve Bank di Philadelphia ha dichiarato che l’indice manifatturiero è schizzato a 38,8 questo mese da 22,0 di aprile. Gli analisti si aspettavano un calo a 19,5.
Il biglietto verde si è indebolito per via della notizia che il Presidente USA Donald Trump avrebbe chiesto all’ex direttore dell’FBI James Comey di chiudere le indagini sui legami tra l’ex consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca Michael Flynn e la Russia.
Il dollaro era già sotto pressione alla vendita tra le voci che Trump avrebbe svelato al ministro degli esteri russo informazioni altamente confidenziali in un vertice la scorsa settimana.
Ieri l’ex direttore dell’FBI Robert Mueller è stato nominato consulente speciale dal Dipartimento per la Giustizia nelle indagini sull’interferenza della Russia nelle elezioni del 2016.
Intanto, la coppia GBP/USD sale dello 0,36% a 1,3020, non lontano dal massimo di otto mesi di 1,3048 segnato prima quando l’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha reso noto che le vendite al dettaglio sono schizzate del 2,3% ad aprile, ben al di sopra dell’1% previsto ed in ripresa dal crollo dell’1,4% di marzo.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,15% a 110,67 e la coppia USD/CHF è stabile a 0,9783.
Lo yen sembra non aver risentito dei dati che hanno mostrato che l’economia nipponica è cresciuta del 2,2% su base annua nel primo trimestre, contro l’1,7% previsto dagli economisti.
Il dollaro australiano è in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,09% a 0,7437, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,22% a 0,6928.
Stamane, l’Ufficio Nazionale di Statistica australiano ha dichiarato che il numero degli occupati è salito di 37.400 unità ad aprile, superando di gran lunga le attese di un aumento di 5.000 unità.
Il tasso di disoccupazione è sceso al 5,7% il mese scorso dal 5,9% di marzo, deludendo le aspettative di una lettura invariata.
Intanto, il cambio USD/CAD sale dello 0,35% a 1,3646.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,23% a 97,56, poco più del nuovo minimo di sei settimane di 97,28 registrato nella notte.