Investing.com - L’euro subisce un'impennata contro le altre principali valute questo martedì, schizzando dell'1% contro un dollaro più debole per via del nuovo selloff sui mercati dei bond governativi europei e dei titoli azionari.
Il cambio EUR/USD ha toccato il massimo di 1,1274 per poi attestarsi a 1,1270, con un’impennata dell’1,03% .
La moneta unica è stata incoraggiata dal nuovo selloff dei bond globali che ha contribuito ad indebolire il biglietto verde. Il rendimento dei bund a 10 anni tedeschi ha subito un’impennata, riducendo il gap con i bond a 10 anni USA.
Il rendimento dei bund tedeschi è un riferimento per i mercati finanziari europei e l’aumento del loro rendimento fa salire l’euro contro il dollaro. Il rendimento aumenta come conseguenza del calo dei prezzi.
Sui titoli azionari europei pesano l’indebolimento del mercato dei bond ed i persistenti timori per la Grecia.
Questa mattina, la Grecia ha rimborsato 770 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale, facendo diminuire i timori che il paese sia sull’orlo del default, ma persistono i dubbi sul futuro del paese nella zona euro.
Atene sta cercando di raggiungere un accordo su un pacchetto di riforme economiche per poter avere accesso ad ulteriori fondi di salvataggio ed evitare che le casse del paese si svuotino.
La moneta unica guadagna terreno contro lo yen e la sterlina, con la coppia EUR/JPY su dello 0,91% a 135,16 ed il cambio EUR/GBP in salita dello 0,43% a 0,7189.
Intanto, la sterlina sale al massimo di cinque mesi contro il dollaro, con il cambio GBP/USD su dello 0,6% a 1,5678.
La sterlina è stata supportata dai dati che hanno mostrato che la produzione industriale britannica è aumentata al tasso maggiore degli ultimi sei mesi a marzo, facendo diminuire i timori di un rallentamento della crescita economica.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,83% a 94,33, riavvicinandosi al minimo di due mesi di 93,96 segnato la scorsa settimana.