Investing.com - Il dollaro scende ad un nuovo minimo di sei mesi contro le altre principali valute questo venerdì, con il trambusto politico negli Stati Uniti che continua a pesare sul biglietto verde mentre per oggi non sono previsti dati statunitensi di rilievo.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,68% ad un nuovo massimo di sei mesi di 1,1176.
Il biglietto verde si è rafforzato sulla scia dei dati positivi di ieri sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione USA e sull’attività manifatturiera nella regione di Philadelphia.
Il dollaro resta però sotto forte pressione alla vendita per via della notizia che il Presidente USA Donald Trump avrebbe chiesto all’ex direttore dell’FBI James Comey di chiudere le indagini sui legami tra l’ex consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca Michael Flynn e la Russia.
Mercoledì l’ex direttore dell’FBI Robert Mueller è stato nominato consulente speciale dal Dipartimento per la Giustizia nelle indagini sull’interferenza della Russia nelle elezioni del 2016.
Il cambio GBP/USD sale dello 0,57% a 1,3014, staccandosi dal massimo di otto mesi della seduta precedente di 1,3051.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,22% a 111,23 e la coppia USD/CHF è in calo dello 0,36% a 0,9765.
Il dollaro australiano resta forte, con la coppia AUD/USD su dello 0,26 a 0,7437, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,16 a 0,6889.
Intanto, la coppia USD/CAD scende dello 0,26% a 1,3567.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,55% ad un nuovo minimo di sei mesi di 97,38.