Investing.com - Il dollaro sale contro le altre principali valute questo giovedì, con gli investitori in attesa dei dati statunitensi nel corso della giornata, anche se i timori per la politica USA e le tensioni geopolitiche globali limitano i guadagni.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,20% a 1,0620, staccandosi dal massimo di una settimana di 1,0678 registrato nella notte.
Il biglietto verde si è inizialmente indebolito quando il Presidente Donald Trump ha dichiarato al Wall Street Journal che il dollaro “sta diventando troppo forte” e che preferirebbe che la Federal Reserve lasciasse i tassi bassi.
I mercati sono in fermento, inoltre, poiché il Presidente Trump ha affermato che le relazioni tra Stati Uniti e Mosca “sono al livello minimo” .
I commenti di Trump seguono la decisione di lanciare i missili sulla Siria per punire il governo, sospettato di aver utilizzato armi chimiche. La Russia ha condannato l’azione degli Stati Uniti.
Il cambio GBP/USD va su dello 0,14% a 1,2554.
La coppia USD/JPY è stabile a 109,05, mentre il cambio USD/CHF sale dello 0,10% a 1,0036.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,80% a 0,7583 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,50% a 0,7006.
Stamane, l’Ufficio Nazionale di Statistica australiano ha reso noto che il numero degli occupati è salito di 60.900 unità a marzo, superando di gran lunga le attese di un aumento di 20.000 unità.
Il numero degli occupati è aumentato di 2.800 unità a febbraio, dato rivisto da una stima precedente di un calo di 6.400 unità.
Il tasso di disoccupazione relativo al mese scorso resta invariato al 5,9%, in linea con le previsioni.
Sempre oggi, i dati hanno rivelato che le esportazioni cinesi sono balzate al tasso annuo del 16,4% a marzo, mentre le importazioni sono schizzate del 20,3%.
La Cina è il principale partner delle esportazioni per l’Australia ed il secondo per la Nuova Zelanda.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,13% a 1,3232.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,11% a 100,17, staccandosi dal minimo di due settimane di 99,94 segnato precedentemente.