Investing.com - Il dollaro è pressoché invariato contro le altre principali valute questo mercoledì, con gli investitori in attesa dei verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve previsti nel corso della giornata.
Il cambio EUR/USD è stabile a 1.1186, staccandosi dal massimo di sei mesi di ieri di 1,1268.
Il biglietto verde guadagna terreno, con l’attenzione degli investitori rivolta ai verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Fed, nella speranza di avere indicazioni sull’andamento dei tassi di interesse.
Il dollaro si è indebolito di recente sulla scia di una serie di rivelazioni circa le indagini dell’FBI sulla presunta interferenza della Russia nelle elezioni presidenziali USA di novembre e tra le voci che Donald Trump avrebbe cercato di intralciare il processo giudiziario.
Il cambio GBP/USD va su dello 0,27% a 1,2994.
Gli investitori stanno ancora assimilando la notizia dell’attentato terroristico di Manchester dove lunedì sera sono morte 22 persone.
La coppia USD/JPY sale dello 0,08% a 111,86, mentre il cambio USD/CHF è pressoché invariato a 0,9758.
Il dollaro australiano è debole, con la coppia AUD/USD in calo dello 0,12% a 0,7471, mentre il cambio NZD/USD va su dello 0,09% a 0,7019.
Stamane, l’Australian Bureau of Statistics ha dichiarato che i lavori edili sono scesi dello 0,7% nel primo trimestre, più dello 0,2% previsto.
Intanto, il cambio USD/CAD è stabile a 1,3505.
Sempre questa mattina, Moody’s ha abbassato il rating sul credito cinese per la prima volta in quasi tre decenni.
Moody’s avverte che la forza economica della seconda economia mondiale potrebbe ridursi nei prossimi anni poiché la crescita rallenta e il debito continua a salire.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 97,22.