Investing.com - La sterlina mantiene i guadagni contro un dollaro più debole questo lunedì, ma resta vicina al minimo di otto mesi e mezzo dopo i dati da cui è emerso che l’attività del settore manifatturiero britannico ha continuato a rallentare alla fine del 2015.
Il cambio GBP/USD sale dello 0,23% a 1,4770, dopo essere crollato al minimo di 1,4692 nella notte, il minimo dal 14 aprile.
L’indice dei direttori acquisti di Markit per il settore manifatturiero è sceso al minimo di tre mesi di 51,9 dalla lettura di 52,5 di novembre, contro le aspettative di un aumento a 52,7.
Secondo il report, i nuovi ordinativi per le esportazioni sono aumentati al tasso più lento degli ultimi cinque mesi, mentre i prezzi alla produzione sono scesi per il quarto mese consecutivo.
Rob Dobson, economista senior di Markit, ha spiegato che “il settore manifatturiero britannico ha chiuso il 2015 in modo deludente, con il tasso di crescita che è sceso ulteriormente dal massimo di ottobre riavvicinandosi ad un livello di stagnazione”.
“Nonostante il miglioramento nel secondo e nel terzo trimestre, i dati implicano che la produzione manifatturiera per l’intero 2015 potrebbe essere inferiore ai livelli raggiunti nel 2014”.
Il dollaro resta sulla difensiva per via dell’aumento delle tensioni in Medio Oriente e dei dati deludenti cinesi che hanno fatto aumentare la domanda delle tradizionali valute rifugio, lo yen ed il franco svizzero.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,55% a 98,22.
L’indice ha chiuso il 2015 con un aumento dell’8,96% grazie alla differenza tra la politica monetaria scelta dalla Federal Reserve e quella adottata dalle altre banche centrali, in particolare dalla Banca Centrale Europea e dalla Banca del Giappone.
L’indebolimento del dollaro ha seguito la notizia dell’interruzione delle relazioni diplomatiche tra Iran ed Arabia Saudita ieri dopo che gli sciiti in rivolta hanno attaccato l’ambasciata saudita a Teheran per protestare contro l’esecuzione dello sceicco Nimr al-Nimr, il loro imam.
Intanto, sui titoli azionari di Asia ed Europa pesano i dati cinesi che hanno mostrato che l’attività del settore manifatturiero ha visto una contrazione per il decimo mese consecutivo a dicembre, scatenando i timori per un calo della crescita nella seconda economia mondiale.
Gli investitori attendono il report dell’ISM sull’attività del settore manifatturiero USA, previsto nel corso della giornata.