Investing.com – Il dollaro è in salita contro lo yen questo venerdì, in attesa del rilascio dei dati sull’occupazione USA; le aspettative che la Federal Reserve possa ridimensionare il programma di stimolo continuano a supportare il biglietto verde.
Nella mattinata degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 100,45, il massimo dal 3 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 100,27, in salita dello 0,24%.
Supporto a 99,26 minimo del 3 luglio e resistenza a 101,28, massimo del 31 maggio.
Intanto gli investitori attendono i dati di oggi sull’occupazione non agricola, che offriranno ulteriori suggerimenti sulla decisione della Fed di ridimensionare il programma di acquisti mensili da 85 miliardi al mese.
I dati ADP di mercoledì hanno mostrato che l’occupazione non agricola ha segnato un aumento di 188.000 posti di lavoro a giugno, superano le aspettative di un aumento di 160.000.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,12%, a 129,32.
La moneta unica è andata sotto pressione dopo che il presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato ieri di prevedere che la BCE manterrà i tassi di interesse ai livelli attuali o ancora più bassi per un periodo di tempo “esteso”.
Durante la conferenza stampa conclusiva del vertice di politica monetaria Draghi ha dichiarato che la decisione di andare avanti con gli attuali tassi di interesse è stata presa all’unanimità dai policymakers ed è stato un “importante passo avanti” per la BCE.
Draghi ha affermato che i rischi per la crescita delal zona euro restano “al ribasso” ed ha aggiunto che la politica monetaria resterà allentata finché sarà necessario.
Le dichiarazioni sono giunte dopo che la BCE ha lasciato invariati i tassi di interesse ai minimi record dello 0,5%.
Nella mattinata degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 100,45, il massimo dal 3 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 100,27, in salita dello 0,24%.
Supporto a 99,26 minimo del 3 luglio e resistenza a 101,28, massimo del 31 maggio.
Intanto gli investitori attendono i dati di oggi sull’occupazione non agricola, che offriranno ulteriori suggerimenti sulla decisione della Fed di ridimensionare il programma di acquisti mensili da 85 miliardi al mese.
I dati ADP di mercoledì hanno mostrato che l’occupazione non agricola ha segnato un aumento di 188.000 posti di lavoro a giugno, superano le aspettative di un aumento di 160.000.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,12%, a 129,32.
La moneta unica è andata sotto pressione dopo che il presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato ieri di prevedere che la BCE manterrà i tassi di interesse ai livelli attuali o ancora più bassi per un periodo di tempo “esteso”.
Durante la conferenza stampa conclusiva del vertice di politica monetaria Draghi ha dichiarato che la decisione di andare avanti con gli attuali tassi di interesse è stata presa all’unanimità dai policymakers ed è stato un “importante passo avanti” per la BCE.
Draghi ha affermato che i rischi per la crescita delal zona euro restano “al ribasso” ed ha aggiunto che la politica monetaria resterà allentata finché sarà necessario.
Le dichiarazioni sono giunte dopo che la BCE ha lasciato invariati i tassi di interesse ai minimi record dello 0,5%.