Investing.com - I mercati azionari europei sono al rialzo stamane, dopo il rilascio di dati sul PIL tedesco migliori del previsto che hanno risollevato la fiducia degli investitori nonostante l’agitazione politica in Grecia.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha seganto +0,98%, il francese CAC 40 ha segnato +1,19% mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato +0,73.
Il sentimento ha trovato un leggero supporto dai dati che mostrano che il PIL del 1° trimestre in Germania è cresciuto più del previsto, indicando che la principale economia della zona euro sta superando gli effetti della crisi del debito della zona euro.
In Germania il prodotto interno lordo è aumentato di un destagionalizzato 0,5% nei primi tre mesi del 2012, superando le aspettative di un aumento dello 0,1%.
Ma gli investitori restano cauti, mentre il Presidente greco, Karolos Papoulias, incontrerà nuovamente oggi i partiti, nel tentativo di formare un governo, dopo più di una settimana di stallo politico che ha scatenato i timori sulla capacità del paese di rispettare gli impegni finanziari e sull’eventuale uscita del paese dalla zona euro.
I titoli finanziari sono in salita, con le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit che segnano rispettivamente +1,65% e +0,97%, nonostante l’annuncio di stamane da parte dell’Agenzia Moody’s di prossimi declassamenti al settore bancario italiano, nei timori di un accesso limitato ai fondi.
Le francesi BNP Paribas e Societe Generale hanno segnato rispettivamente +0,33% e +1,30%, mentre le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank hanno indicato i rispettivi aumento dello 0,70% e dello 0,40%.
Il gruppo mediatico francese Vivendi ha segnato +3,94%, nonostante abbia pubblicato profitti in calo nel primo trimestre, a causa di un calo di vendite nei video games e la competizione per l’unità SFR France Telecom in seguito al lancio del nuovo low-cost mobile player.
A Londra, l’indice FTSE 100 legato alle materie prime è salito dello 0,61%, spinto dai rialzi nel settore minerario.
I titoli del colosso minerario Anglo American hanno seganto +1,55 dopo l’annuncio della nomina di Anne Stevens a direttrice non esecutiva, con effetto immediato.
I giganti minerari Rio Tinto e Bhp Billiton hanno segnato rispettivamente +0,93% e +1,21%, mentre
i produttori di rame Xstrata e Kazakhmys hanno segnato rispettivamente +1,38% e +1,02%.
I titoli finanziari britannici sono misti; HSBC Holdings e Royal Bank of Scotland segnano rispettivamente +0,78 +0,59%, mentre Lloyds Banking segna +0,10% e Barclays indica un calo dello 0,34%.
Stamane Barclays aveva dichiarato che metterà in vendita il suo network francese, in seguito ad una perdita stimata di 200 milioni di euro.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura positiva. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,75%, i futures S&P 500 hanno segnato un aumento dello 087%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un aumento dello 0,91%.
Nel corso della giornata, la zona euro pubblicherà i dati preliminari sul PIL, mentre il centro per la ricerca economica europea (ZEW) rilascerà un report sul sentimento economico tedesco e su quello della zona euro. Inoltre, sono attesi per oggi a Bruxelles atri incontri tra i ministri delle finanze UE.
Sempre oggi gli USA rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio e l’IPC, nonché un report sull’attività manifatturiera di New York.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha seganto +0,98%, il francese CAC 40 ha segnato +1,19% mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato +0,73.
Il sentimento ha trovato un leggero supporto dai dati che mostrano che il PIL del 1° trimestre in Germania è cresciuto più del previsto, indicando che la principale economia della zona euro sta superando gli effetti della crisi del debito della zona euro.
In Germania il prodotto interno lordo è aumentato di un destagionalizzato 0,5% nei primi tre mesi del 2012, superando le aspettative di un aumento dello 0,1%.
Ma gli investitori restano cauti, mentre il Presidente greco, Karolos Papoulias, incontrerà nuovamente oggi i partiti, nel tentativo di formare un governo, dopo più di una settimana di stallo politico che ha scatenato i timori sulla capacità del paese di rispettare gli impegni finanziari e sull’eventuale uscita del paese dalla zona euro.
I titoli finanziari sono in salita, con le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit che segnano rispettivamente +1,65% e +0,97%, nonostante l’annuncio di stamane da parte dell’Agenzia Moody’s di prossimi declassamenti al settore bancario italiano, nei timori di un accesso limitato ai fondi.
Le francesi BNP Paribas e Societe Generale hanno segnato rispettivamente +0,33% e +1,30%, mentre le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank hanno indicato i rispettivi aumento dello 0,70% e dello 0,40%.
Il gruppo mediatico francese Vivendi ha segnato +3,94%, nonostante abbia pubblicato profitti in calo nel primo trimestre, a causa di un calo di vendite nei video games e la competizione per l’unità SFR France Telecom in seguito al lancio del nuovo low-cost mobile player.
A Londra, l’indice FTSE 100 legato alle materie prime è salito dello 0,61%, spinto dai rialzi nel settore minerario.
I titoli del colosso minerario Anglo American hanno seganto +1,55 dopo l’annuncio della nomina di Anne Stevens a direttrice non esecutiva, con effetto immediato.
I giganti minerari Rio Tinto e Bhp Billiton hanno segnato rispettivamente +0,93% e +1,21%, mentre
i produttori di rame Xstrata e Kazakhmys hanno segnato rispettivamente +1,38% e +1,02%.
I titoli finanziari britannici sono misti; HSBC Holdings e Royal Bank of Scotland segnano rispettivamente +0,78 +0,59%, mentre Lloyds Banking segna +0,10% e Barclays indica un calo dello 0,34%.
Stamane Barclays aveva dichiarato che metterà in vendita il suo network francese, in seguito ad una perdita stimata di 200 milioni di euro.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura positiva. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,75%, i futures S&P 500 hanno segnato un aumento dello 087%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un aumento dello 0,91%.
Nel corso della giornata, la zona euro pubblicherà i dati preliminari sul PIL, mentre il centro per la ricerca economica europea (ZEW) rilascerà un report sul sentimento economico tedesco e su quello della zona euro. Inoltre, sono attesi per oggi a Bruxelles atri incontri tra i ministri delle finanze UE.
Sempre oggi gli USA rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio e l’IPC, nonché un report sull’attività manifatturiera di New York.