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Forex - Sul dollaro pesano i timori per la Corea del Nord e i tassi

Pubblicato 06.09.2017, 09:52
© Reuters.  Forex - Sul dollaro pesano i timori per la Corea del Nord e i tassi
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Investing.com - Il dollaro resta in calo contro il paniere delle altre principali valute questo mercoledì, tra le crescenti tensioni nella penisola coreana ed i dubbi per le prospettive di un aumento dei tassi di interesse USA.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 92,23 alle 03:51 ET (07:51 GMT).

Gli investitori restano cauti dopo che il Presidente sudcoreano Moon Jae-in ha avvertito che la crisi nella penisola coreana rischia di diventare ”incontrollabile”, in seguito al test nucleare condotto dalla Corea del Nord domenica.

Il dollaro è debole contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, con la coppia USD/JPY a 108,66 dopo aver segnato il minimo di 108,50 nella notte, non lontano dal minimo di quattro mesi e mezzo di 108,26 di martedì scorso.

Il dollaro si avvicina al minimo di una settimana contro il franco svizzero, con la coppia USD/CHF a 0,9547.

Il franco svizzero e lo yen vengono di solito preferiti nei periodi di tensioni geopolitiche o di instabilità sui mercati in quanto entrambi i paesi hanno enormi surplus dei conti correnti.

Sul dollaro pesano anche i commenti di ieri di un funzionario della Federal Reserve che hanno riacceso i dubbi circa la possibilità di un terzo aumento dei tassi quest’anno.

Il governatore della Fed Lael Brainard ha dichiarato che la banca centrale statunitense dovrebbe essere cauta sull’aumento dei tassi di interesse visto il ”persistente fallimento” dell’economia di raggiungere l’obiettivo di inflazione al 2%.

Le aspettative che i tassi restino invariati, insieme al trambusto politico a Washington, hanno fatto crollare l’indice del dollaro di circa il 10% finora quest’anno.

L’euro sale, con la coppia EUR/USD su dello 0,1% a 1,1925, restando al di sotto del massimo di due anni e mezzo di 1,2069 segnato la scorsa settimana, con gli investitori in attesa della dichiarazione di politica monetaria della Banca Centrale Europea prevista per domani.

Il dollaro australiano è in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,19% a 0,7981 dopo i dati che hanno mostrato che l’economia del paese è cresciuta dello 0,8% nel secondo trimestre, meno dello 0,9% previsto.

Intanto, il dollaro canadese scende, con il cambio USD/CAD su dello 0,16% a 1,2397, staccandosi dal minimo di due anni di ieri di 1,2335 in attesa della decisione sui tassi di interesse della Banca del Canada, prevista nel corso della giornata.

I dati della scorsa settimana che hanno rivelato che l’economia canadese è crescita al tasso più veloce di quasi sei anni nel secondo trimestre hanno alimentato le aspettative di un aumento dei tassi in vista del vertice.

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