Investing.com – L’euro ha cancellato i guadagni sul dollaro stamane, in seguito al relativo successo di un’asta del debito spagnolo, mentre persistono i timori sulla situazione del paese.
Il cambio EUR/USD è rimbalzato da 1,3166, il massimo della sessione a 1,3138, in salita dello 0,12% sulla giornata.
Supporto a 1,3032, minimo del 9 aprile e resistenza a 1,3171, massimo di martedì.
La Spagna ha venduto all’asta 1,1 miliardi di euro in titoli a 2 anni ad un rendimento medio del 3,46%, contro il 2,06% di un’asta simile il mese scorso, ed ha venduto 1,42 miliardi di euro in titoli a 10 anni ad un rendimento medio del 5,74%, contro il 5,33% di un’asta simile a marzo.
I risultati però non hanno allentato i timori sulle previsioni per il paese, mentre il governo del primo ministro Mariano Rajoy cerca di ridurre uno dei principali debiti della zona euro, con il pericolo di una seria recessione.
Intanto aumentano i timori per il settore bancario spagnolo, dopo che la banca centrale del paese ha riportato che le inadempienze ai prestiti della banche nazionali sono saliti al massimo di 18 anni a febbraio.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,06% a 0,8185, ma è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,36% a 107,02.
Lo yen è andato sotto pressione nella speculazione sull’eventualità di una decisione per un allentamento da parte della BoJ, dopo che il governatore della Banca del Giappone si è impegnato ad implementare delle nuove misure di stimolo monetario, per raggiungere il target di inflazione del paese.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sulle richieste di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sulla vendita di case esistenti ed un report sull’attività manifatturiera si Philadelphia.
Il cambio EUR/USD è rimbalzato da 1,3166, il massimo della sessione a 1,3138, in salita dello 0,12% sulla giornata.
Supporto a 1,3032, minimo del 9 aprile e resistenza a 1,3171, massimo di martedì.
La Spagna ha venduto all’asta 1,1 miliardi di euro in titoli a 2 anni ad un rendimento medio del 3,46%, contro il 2,06% di un’asta simile il mese scorso, ed ha venduto 1,42 miliardi di euro in titoli a 10 anni ad un rendimento medio del 5,74%, contro il 5,33% di un’asta simile a marzo.
I risultati però non hanno allentato i timori sulle previsioni per il paese, mentre il governo del primo ministro Mariano Rajoy cerca di ridurre uno dei principali debiti della zona euro, con il pericolo di una seria recessione.
Intanto aumentano i timori per il settore bancario spagnolo, dopo che la banca centrale del paese ha riportato che le inadempienze ai prestiti della banche nazionali sono saliti al massimo di 18 anni a febbraio.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,06% a 0,8185, ma è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,36% a 107,02.
Lo yen è andato sotto pressione nella speculazione sull’eventualità di una decisione per un allentamento da parte della BoJ, dopo che il governatore della Banca del Giappone si è impegnato ad implementare delle nuove misure di stimolo monetario, per raggiungere il target di inflazione del paese.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sulle richieste di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sulla vendita di case esistenti ed un report sull’attività manifatturiera si Philadelphia.