Investing.com - I titoli europei continuano a salire questo lunedì, in seguito ai dati positivi sulla zona euro, sebbene gli investitori restino cauti in vista del vertice mensile di politica monetaria della Federal Reserve previsto nel corso della settimana.
Negli scambi europei del pomeriggio, l’EURO STOXX 50 è in salita dell’1,28%, il francese CAC 40 è in aumento dello 0,94%, mentre il tedesco DAX 30 ha subito un’impennata dell’1,37%.
I mercati azionari europei hanno guadagnato terreno in seguito ai dati che hanno mostrato che l’indice composito della produzione nella zona euro è salito al massimo di tre mesi di 52,1 a dicembre, da 51,7 a novembre.
L’indice dei direttori acquisti per il settore manifatturiero nella zona euro è salito al massimo di 31 mesi di 52,7 a dicembre, da una lettura finale di 51,6 a novembre e superando le aspettative di una lettura di 51,9.
Tuttavia, l’indice PMI dei servizi per il blocco della moneta unica è sceso a 51,0 da 51,2 a novembre, al di sotto del previsto aumento a 51,5.
Il PMI manifatturiero tedesco è salito al massimo di 30 mesi di 54,2 a dicembre, in aumento da 52,7 di novembre, mentre il PMI dei servizi della nazione è sceso a 54,0 questo mese da 55,7 di novembre, rispetto al previsto calo a 55,5.
Intanto gli investitori attendono l’esito dell’imminente vertice di politica monetaria della Fed previsto per mercoledì, e ci si aspetta che la banca annunci una leggera riduzione del ritmo del suo programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese.
I titoli finanziari sono principalmente al rialzo, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale in salita dello 0,57% e dello 0,54%, mentre la tedesca Deutsche Bank ha subito un’impennata dell’1,32%.
Tra le banche periferiche, le spagnole BBVA e Banco Santander hanno subito un’impennata del 2,25% e del 2,36% rispettivamente, mentre le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit sono in salita del 2,09% e del 2,39%%.
Carrefour ha subito un’impennata dell’1,66 dopo la decisione del colosso francese della grande distribuzione di unirsi ad un gruppo di investitori istituzionali per acquistare 127 centri commerciali europei in una transazione da 2 miliardi di euro, acquisto che darà alla compagnia maggiore controllo delle aree vicine ai suoi ipermercati.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime è in salita dello 0,70.
I titoli finanziari sono principalmente al rialzo, con HSBC Holdings in salita dello 0,49% e Barclays in aumento dello 0,45%, mentre Royal Bank of Scotland sale dell’1,80%. Al ribasso invece Lloyds Banking, in calo dello 0,30%.
Al rialzo anche i titoli minerari, con Glencore Xstrata in salita dello 0,62% e Rio Tinto che segna +0,61%, mentre la rivale Vedanta Resources ha subito un’impennata del 2%.
Negli USA, i mercati azionari puntano ad un’apertura al rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,39%, i futures S&P 500 segnano +0,43%, mentre i futures Nasdaq 100 sono in aumento dello 0,42%.
Sempre oggi, i dati di oggi hanno mostrato un calo della lettura preliminare dell’indice manifatturiero HSBC cinese al minimo degli ultimi tre mesi di 50,5 a dicembre da una lettura finale di 50,8 a novembre.
Gli economisti avevano previsto un aumento dell’indice a 51,0.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i report sulla produzione industriale, l’attività manifatturiera nella regione di New York e il bilancio degli investimenti nazionali ed esteri in obbligazioni statunitensi.
Negli scambi europei del pomeriggio, l’EURO STOXX 50 è in salita dell’1,28%, il francese CAC 40 è in aumento dello 0,94%, mentre il tedesco DAX 30 ha subito un’impennata dell’1,37%.
I mercati azionari europei hanno guadagnato terreno in seguito ai dati che hanno mostrato che l’indice composito della produzione nella zona euro è salito al massimo di tre mesi di 52,1 a dicembre, da 51,7 a novembre.
L’indice dei direttori acquisti per il settore manifatturiero nella zona euro è salito al massimo di 31 mesi di 52,7 a dicembre, da una lettura finale di 51,6 a novembre e superando le aspettative di una lettura di 51,9.
Tuttavia, l’indice PMI dei servizi per il blocco della moneta unica è sceso a 51,0 da 51,2 a novembre, al di sotto del previsto aumento a 51,5.
Il PMI manifatturiero tedesco è salito al massimo di 30 mesi di 54,2 a dicembre, in aumento da 52,7 di novembre, mentre il PMI dei servizi della nazione è sceso a 54,0 questo mese da 55,7 di novembre, rispetto al previsto calo a 55,5.
Intanto gli investitori attendono l’esito dell’imminente vertice di politica monetaria della Fed previsto per mercoledì, e ci si aspetta che la banca annunci una leggera riduzione del ritmo del suo programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese.
I titoli finanziari sono principalmente al rialzo, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale in salita dello 0,57% e dello 0,54%, mentre la tedesca Deutsche Bank ha subito un’impennata dell’1,32%.
Tra le banche periferiche, le spagnole BBVA e Banco Santander hanno subito un’impennata del 2,25% e del 2,36% rispettivamente, mentre le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit sono in salita del 2,09% e del 2,39%%.
Carrefour ha subito un’impennata dell’1,66 dopo la decisione del colosso francese della grande distribuzione di unirsi ad un gruppo di investitori istituzionali per acquistare 127 centri commerciali europei in una transazione da 2 miliardi di euro, acquisto che darà alla compagnia maggiore controllo delle aree vicine ai suoi ipermercati.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime è in salita dello 0,70.
I titoli finanziari sono principalmente al rialzo, con HSBC Holdings in salita dello 0,49% e Barclays in aumento dello 0,45%, mentre Royal Bank of Scotland sale dell’1,80%. Al ribasso invece Lloyds Banking, in calo dello 0,30%.
Al rialzo anche i titoli minerari, con Glencore Xstrata in salita dello 0,62% e Rio Tinto che segna +0,61%, mentre la rivale Vedanta Resources ha subito un’impennata del 2%.
Negli USA, i mercati azionari puntano ad un’apertura al rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,39%, i futures S&P 500 segnano +0,43%, mentre i futures Nasdaq 100 sono in aumento dello 0,42%.
Sempre oggi, i dati di oggi hanno mostrato un calo della lettura preliminare dell’indice manifatturiero HSBC cinese al minimo degli ultimi tre mesi di 50,5 a dicembre da una lettura finale di 50,8 a novembre.
Gli economisti avevano previsto un aumento dell’indice a 51,0.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i report sulla produzione industriale, l’attività manifatturiera nella regione di New York e il bilancio degli investimenti nazionali ed esteri in obbligazioni statunitensi.