Il Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè ha sottolineato come in un quadro macroeconomico e finanziario sempre più complesso, il Gruppo ha riportato una solida generazione di cassa grazie anche al miglioramento dell’efficienza soprattutto sul mercato domestico. I risultati del periodo confermano, nuovamente, la validità della strategia di continuo rafforzamento in America Latina, coronata anche dal successo della migrazione di TIM Participações al Novo Mercado.
I ricavi del Gruppo sono cresciuti del 10% spinti dalla performance internazionale e dal recupero di competitività e valorizzazione del business domestico. Benchè il contesto competitivo e finanziario sia estremamente sfidante i risultati del semestre consentono di confermare per il 2011 gli obiettivi economico-finanziari e di remunerazione degli azionisti.
Il 13 ottobre 2010 è entrato a far parte del perimetro di consolidamento il gruppo Sofora – Telecom Argentina, a seguito dell’incremento dal 50% al 58% della quota detenuta dal Gruppo Telecom Italia nel capitale sociale di Sofora Telecomunicaciones S.A., holding di controll, del gruppo Telecom Argentina. Nel corso del mese di gennaio 2011 e del mese di marzo 2011 sono stati effettuati ulteriori acquisti azionari che hanno comportato l’incremento dell’interessenza economica nel gruppo Telecom Argentina dal 16,2% al 21,1%. I dati del gruppo Sofora sono rappresentati, nell’ambito del Gruppo Telecom Italia, nella unità di business denominata 'Business Unit Argentina'.
Nel corso del 2010 sono uscite dal perimetro di consolidamento: la società HanseNet Telekommunikation GmbH (operante nelle attività broadband in Germania), già classificata come Discontinued operations, la cui cessione è avvenuta il 16 febbraio 2010; la società Elettra (inclusa nella Business Unit Domestic – International Wholesale) ceduta il 30 settembre 2010; il gruppo BBNed (incluso nelle Altre attività) ceduto il 5 ottobre 2010.
I ricavi nel primo semestre 2011 ammontano a 14.543 milioni di euro, con un incremento del 10,0% rispetto a 13.223 milioni di euro del primo semestre 2010 (+1.320 milioni di euro). In termini di variazione organica i ricavi consolidati registrano un incremento dell’1,0% (+137 milioni di euro). In dettaglio, la variazione organica dei ricavi è calcolata:
considerando l’effetto della variazione del perimetro di consolidamento (1.104 milioni di euro, principalmente riferibile al consolidamento della Business Unit Argentina);
considerando l’effetto delle variazioni dei cambi (+114 milioni di euro, quasi interamente dovuto alla variazione positiva dei cambi della Business Unit Brasile, pari a +121 milioni di euro);
escludendo altri ricavi non organici, pari a 35 milioni di euro nel primo semestre 2010, relativi alla scadenza, nello stesso periodo, del programma di fidelizzazione “1001TIM” che aveva determinato la ripresa dei ricavi relativi ai punti-premi precedentemente sospesi e non utilizzati da parte del cliente.
L’EBITDA è pari a 5.977 milioni di euro e aumenta, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di 244 milioni di euro (+4,3%), con un’incidenza sui ricavi del 41,1% (43,4% nel primo semestre 2010). In termini organici l’EBITDA si riduce del 2,0% e l’incidenza sui ricavi si riduce di 1,2 punti percentuali (41,4% nel primo semestre 2011 a fronte del 42,6% nel primo semestre 2010).
Le svalutazioni di attività non correnti sono pari a 3.182 milioni di euro nel primo semestre 2011, a seguito della svalutazione dell’avviamento attribuito alle attività domestiche. La valutazione, nel rispetto della specifica procedura di cui il Gruppo si è dotato, ha principalmente tenuto in considerazione il deterioramento del contesto dei mercati finanziari riguardo all’andamento dei tassi di interesse.
L’EBIT è negativo per 51 milioni di euro, con una riduzione di 2.932 milioni di euro rispetto al primo semestre 2010. L’EBIT organico, calcolato escludendo in particolare la citata svalutazione dell’avviamento, è pari a 3.174 milioni di euro, con una variazione positiva per 122 milioni di euro (+4,0%); l’incidenza sui ricavi è cresciuta dal 21,2% del primo semestre 2010 al 21,8% nel primo semestre 2011.
L’utile del periodo attribuibile ai Soci della Controllante è negativo per 2.013 milioni di euro, con una flessione di 3.224 milioni di euro rispetto al primo semestre 2010 (1.211 milioni di euro). Escludendo l’impatto negativo della svalutazione dell’avviamento, l’utile del periodo ammonterebbe a 1.169 milioni di euro, sostanzialmente allineato con quello dello stesso periodo dell’anno precedente. Gli investimenti industriali sono pari a 2.037 milioni di euro, sostanzialmente invariati rispetto al primo semestre 2010.
Il flusso di cassa della gestione operativa è pari a 2.512 milioni di euro nel primo semestre 2011 e si incrementa di 360 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, a conferma dell’elevata e crescente capacità di generazione di cassa del Gruppo, grazie al positivo apporto dei mercati Domestico e Brasile nonché per l’ingresso nel perimetro di consolidamento della Business Unit Argentina.
L’indebitamento finanziario netto rettificato al 30 giugno 2011 è pari a 31.119 milioni di euro, con una riduzione di 349 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 (31.468 milioni di euro). Il miglioramento della generazione di cassa operativa, unitamente all’incasso di 386 milioni di euro per la cessione della partecipazione in EtecSA (Cuba), ha ampiamente garantito la copertura dell’esborso relativo al pagamento dei dividendi (1.325 milioni di euro, di cui 1.183 milioni di euro distribuiti dalla Capogruppo) e degli acquisti di azioni che hanno consentito nel primo semestre 2011 l’incremento dell’interessenza economica del Gruppo Telecom Italia nella Business Unit Argentina dal 16,2% al 21,1%.
Rispetto al 30 giugno 2010 l’indebitamento finanziario netto rettificato risulta in riduzione di circa 2,5 miliardi di euro a testimonianza dei positivi progressi sul percorso di deleverage previsto per l’intero esercizio 2011, che prevede per il fine anno una riduzione dell’indebitamento di circa 2 miliardi di euro rispetto a fine 2010. Nel secondo trimestre 2011 l’indebitamento finanziario netto rettificato è aumentato di 497 milioni di euro rispetto ai 30.622 milioni di euro al 31 marzo 2011: il pagamento di dividendi ha assorbito gli effetti positivi derivanti dalla dinamica gestionale.
L’indebitamento finanziario netto contabile è pari a 31.505 milioni di euro e diminuisce di 582 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 (32.087 milioni di euro) e aumenta di 533 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2011 (30.972 milioni di euro). Il personale del Gruppo è pari a 84.335 unità, di cui 57.853 in Italia.
I ricavi del Gruppo sono cresciuti del 10% spinti dalla performance internazionale e dal recupero di competitività e valorizzazione del business domestico. Benchè il contesto competitivo e finanziario sia estremamente sfidante i risultati del semestre consentono di confermare per il 2011 gli obiettivi economico-finanziari e di remunerazione degli azionisti.
Il 13 ottobre 2010 è entrato a far parte del perimetro di consolidamento il gruppo Sofora – Telecom Argentina, a seguito dell’incremento dal 50% al 58% della quota detenuta dal Gruppo Telecom Italia nel capitale sociale di Sofora Telecomunicaciones S.A., holding di controll, del gruppo Telecom Argentina. Nel corso del mese di gennaio 2011 e del mese di marzo 2011 sono stati effettuati ulteriori acquisti azionari che hanno comportato l’incremento dell’interessenza economica nel gruppo Telecom Argentina dal 16,2% al 21,1%. I dati del gruppo Sofora sono rappresentati, nell’ambito del Gruppo Telecom Italia, nella unità di business denominata 'Business Unit Argentina'.
Nel corso del 2010 sono uscite dal perimetro di consolidamento: la società HanseNet Telekommunikation GmbH (operante nelle attività broadband in Germania), già classificata come Discontinued operations, la cui cessione è avvenuta il 16 febbraio 2010; la società Elettra (inclusa nella Business Unit Domestic – International Wholesale) ceduta il 30 settembre 2010; il gruppo BBNed (incluso nelle Altre attività) ceduto il 5 ottobre 2010.
I ricavi nel primo semestre 2011 ammontano a 14.543 milioni di euro, con un incremento del 10,0% rispetto a 13.223 milioni di euro del primo semestre 2010 (+1.320 milioni di euro). In termini di variazione organica i ricavi consolidati registrano un incremento dell’1,0% (+137 milioni di euro). In dettaglio, la variazione organica dei ricavi è calcolata:
considerando l’effetto della variazione del perimetro di consolidamento (1.104 milioni di euro, principalmente riferibile al consolidamento della Business Unit Argentina);
considerando l’effetto delle variazioni dei cambi (+114 milioni di euro, quasi interamente dovuto alla variazione positiva dei cambi della Business Unit Brasile, pari a +121 milioni di euro);
escludendo altri ricavi non organici, pari a 35 milioni di euro nel primo semestre 2010, relativi alla scadenza, nello stesso periodo, del programma di fidelizzazione “1001TIM” che aveva determinato la ripresa dei ricavi relativi ai punti-premi precedentemente sospesi e non utilizzati da parte del cliente.
L’EBITDA è pari a 5.977 milioni di euro e aumenta, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di 244 milioni di euro (+4,3%), con un’incidenza sui ricavi del 41,1% (43,4% nel primo semestre 2010). In termini organici l’EBITDA si riduce del 2,0% e l’incidenza sui ricavi si riduce di 1,2 punti percentuali (41,4% nel primo semestre 2011 a fronte del 42,6% nel primo semestre 2010).
Le svalutazioni di attività non correnti sono pari a 3.182 milioni di euro nel primo semestre 2011, a seguito della svalutazione dell’avviamento attribuito alle attività domestiche. La valutazione, nel rispetto della specifica procedura di cui il Gruppo si è dotato, ha principalmente tenuto in considerazione il deterioramento del contesto dei mercati finanziari riguardo all’andamento dei tassi di interesse.
L’EBIT è negativo per 51 milioni di euro, con una riduzione di 2.932 milioni di euro rispetto al primo semestre 2010. L’EBIT organico, calcolato escludendo in particolare la citata svalutazione dell’avviamento, è pari a 3.174 milioni di euro, con una variazione positiva per 122 milioni di euro (+4,0%); l’incidenza sui ricavi è cresciuta dal 21,2% del primo semestre 2010 al 21,8% nel primo semestre 2011.
L’utile del periodo attribuibile ai Soci della Controllante è negativo per 2.013 milioni di euro, con una flessione di 3.224 milioni di euro rispetto al primo semestre 2010 (1.211 milioni di euro). Escludendo l’impatto negativo della svalutazione dell’avviamento, l’utile del periodo ammonterebbe a 1.169 milioni di euro, sostanzialmente allineato con quello dello stesso periodo dell’anno precedente. Gli investimenti industriali sono pari a 2.037 milioni di euro, sostanzialmente invariati rispetto al primo semestre 2010.
Il flusso di cassa della gestione operativa è pari a 2.512 milioni di euro nel primo semestre 2011 e si incrementa di 360 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, a conferma dell’elevata e crescente capacità di generazione di cassa del Gruppo, grazie al positivo apporto dei mercati Domestico e Brasile nonché per l’ingresso nel perimetro di consolidamento della Business Unit Argentina.
L’indebitamento finanziario netto rettificato al 30 giugno 2011 è pari a 31.119 milioni di euro, con una riduzione di 349 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 (31.468 milioni di euro). Il miglioramento della generazione di cassa operativa, unitamente all’incasso di 386 milioni di euro per la cessione della partecipazione in EtecSA (Cuba), ha ampiamente garantito la copertura dell’esborso relativo al pagamento dei dividendi (1.325 milioni di euro, di cui 1.183 milioni di euro distribuiti dalla Capogruppo) e degli acquisti di azioni che hanno consentito nel primo semestre 2011 l’incremento dell’interessenza economica del Gruppo Telecom Italia nella Business Unit Argentina dal 16,2% al 21,1%.
Rispetto al 30 giugno 2010 l’indebitamento finanziario netto rettificato risulta in riduzione di circa 2,5 miliardi di euro a testimonianza dei positivi progressi sul percorso di deleverage previsto per l’intero esercizio 2011, che prevede per il fine anno una riduzione dell’indebitamento di circa 2 miliardi di euro rispetto a fine 2010. Nel secondo trimestre 2011 l’indebitamento finanziario netto rettificato è aumentato di 497 milioni di euro rispetto ai 30.622 milioni di euro al 31 marzo 2011: il pagamento di dividendi ha assorbito gli effetti positivi derivanti dalla dinamica gestionale.
L’indebitamento finanziario netto contabile è pari a 31.505 milioni di euro e diminuisce di 582 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 (32.087 milioni di euro) e aumenta di 533 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2011 (30.972 milioni di euro). Il personale del Gruppo è pari a 84.335 unità, di cui 57.853 in Italia.