Investing.com - Il dollaro USA è in calo contro la controparte canadese questo giovedì, staccandosi dal massimo di due settimane e mezzo della seduta precedente nonostante il rilascio di dati USA positivi.
Il cambio USD/CAD si è staccato da 1,2400, il massimo della seduta, per attestarsi a 1,2364 nella mattinata degli scambi USA, in calo dello 0,17%.
Supporto a 1,2273, minimo di mercoledì e resistenza a 1,2443, massimo del 9 giugno.
Il Dipartimento per il Commercio statunitense ha dichiarato che le spese pro-capite sono salite dello 0,9% a maggio, l’aumento maggiore dall’agosto 2009, contro le aspettative di un aumento dello 0,7%. Il dato di aprile è stato rivisto al rialzo ad un aumento dello 0,1% dopo una lettura precedente invariata.
Il report ha mostrato inoltre che i redditi personali sono saliti dello 0,5% a maggio, in linea con le aspettative e dopo un aumento dello 0,5% ad aprile.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha mostrato che il numero delle richieste di sussidio di disoccupazione la scorsa settimana è salito di 3.000 unità a 271.000, dal totale della settimana precedente di 268.000. Gli analisti avevano previsto un aumento di 4.000 unità a 272.000 per la scorsa settimana.
Il loonie è in salita contro l’euro, con il cambio EUR/CAD in calo dello 0,16% a 1,3856.
Le trattative di ieri sera tra il Primo Ministro greco Alexis Tsipras, la Commissione Europea, la Banca Centrale Europea ed il Fondo Monetario Internazionale si sono chiuse senza alcun accordo.
Le trattative riprenderanno a Bruxelles prima del vertice dell’Eurogruppo previsto nel corso della giornata.
Tsipras ieri ha dichiarato che alcune delle ultime riforme proposte dalla Grecia non sono state accettate dai creditori.
La Grecia dovrà restituire 1,6 miliardi di euro al FMI entro il 30 giugno, in caso contrario si verificherà un default del debito ed il paese sarà costretto ad uscire dalla zona euro.