Investing.com - Il dollaro è salito oggi a un massimo di nove giorni contro il franco svizzero, sostenuto dalle trattative in corso nell'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio che potrebbero decidere di aumentare la produzione.
Il cambio USD/CHF ha raggiunto quota 0,9355 durante la mattinata di scambi europei, il massimo dal 23 febbraio, successivamente consolidatosi a 0,9320, in salita dello 0,58%.
Sostegno a 0,9234, minimo di lunedì e resistenza a 0,9391, massimo del 23 febbraio.
All'inizio della giornata, Sheikh Ahmad Abdullah al-Sabah, ministro del petrolio del Kuwait, ha dichiarato che i membri dell'OPEC sono in trattative per aumentare la produzione per la prima volta in oltre due anni.
Tale mossa significherebbe che il gruppo sta effettivamente per mettere un limite ai prezzi, per contribuire a mantenere la ripresa economica globale.
Gli scontri in Libia e i disordini che si stanno diffondendo in Medio Oriente hanno spinto lunedì i prezzi del petrolio al massimo di 29 mesi, causando preoccupazioni per l'impatto inflazionistico sulla ripresa economica mondiale.
Lo Swissie è sceso anche contro l'euro, con EUR/CHF in salita dello 0,28% a 1,2981.
Un rapporto del governo rilasciato oggi ha mostrato che il tasso di disoccupazione in Svizzera è diminuito in linea con le attese a febbraio, in calo al 3,4%, dal 3,5% del mese precedente.
Il cambio USD/CHF ha raggiunto quota 0,9355 durante la mattinata di scambi europei, il massimo dal 23 febbraio, successivamente consolidatosi a 0,9320, in salita dello 0,58%.
Sostegno a 0,9234, minimo di lunedì e resistenza a 0,9391, massimo del 23 febbraio.
All'inizio della giornata, Sheikh Ahmad Abdullah al-Sabah, ministro del petrolio del Kuwait, ha dichiarato che i membri dell'OPEC sono in trattative per aumentare la produzione per la prima volta in oltre due anni.
Tale mossa significherebbe che il gruppo sta effettivamente per mettere un limite ai prezzi, per contribuire a mantenere la ripresa economica globale.
Gli scontri in Libia e i disordini che si stanno diffondendo in Medio Oriente hanno spinto lunedì i prezzi del petrolio al massimo di 29 mesi, causando preoccupazioni per l'impatto inflazionistico sulla ripresa economica mondiale.
Lo Swissie è sceso anche contro l'euro, con EUR/CHF in salita dello 0,28% a 1,2981.
Un rapporto del governo rilasciato oggi ha mostrato che il tasso di disoccupazione in Svizzera è diminuito in linea con le attese a febbraio, in calo al 3,4%, dal 3,5% del mese precedente.