Investing.com – I Futures del petrolio greggio sono in calo questo venerdì, i mercati che attendono il rilascio dei dati USA nel corso della giornata, dopo i dati di ieri sulle richieste di sussidio di disoccupazione statunitensi che hanno fatto scendere i prezzi del petrolio.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna ad agosto sono stati scambiati a 104,91 dollari al barile nella mattinata europea, in calo dello 0,01% sulla giornata.
Il dipartimento per il lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno fatto richiesta di sussidio di disoccupazione nella scorsa settimana è salito di 16.000 ad un destagionalizzato 360.000, contro le aspettative di un calo di 4.000 a 340.000
Un secondo report ha mostrato che i prezzi all’importazione statunitensi sono scesi dello 0,2% su base annua a giugno, contro le aspettative di un calo dello 0,1%, mentre le esportazioni sono salite dello 0,2% su base annua, contro le aspettative di un aumento dello 0,4%.
I numeri hanno fatto salire i timori che la ripresa statunitense abbia ancora molta strada da fare e che possa scendere la domanda di carburanti ed energetici, soprattutto dopo che il Presidente della Federal Reserve ha Ben Bernanke dichiarato che gli strumenti di stimolo monetario resteranno in piedi per adesso.
I programmi di stimolo come gli acquisti mensili della Fed di 85 miliardi di dollari tendono a spingere i prezzi come effetto collaterale, nei timori per la ripresa USA che hanno fatto scendere il petrolio in selloff ed hanno innescato le prese di profitto.
Gli USA sono il principale consumatore mondiale di greggio e rappresentano il 22% della domanda globale di petrolio
I futures Brent sull’ICE Futures Exchange con consegna ad agosto sono scesi dello 0,09% a 107,64 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 2,73 dollari al barile.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna ad agosto sono stati scambiati a 104,91 dollari al barile nella mattinata europea, in calo dello 0,01% sulla giornata.
Il dipartimento per il lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno fatto richiesta di sussidio di disoccupazione nella scorsa settimana è salito di 16.000 ad un destagionalizzato 360.000, contro le aspettative di un calo di 4.000 a 340.000
Un secondo report ha mostrato che i prezzi all’importazione statunitensi sono scesi dello 0,2% su base annua a giugno, contro le aspettative di un calo dello 0,1%, mentre le esportazioni sono salite dello 0,2% su base annua, contro le aspettative di un aumento dello 0,4%.
I numeri hanno fatto salire i timori che la ripresa statunitense abbia ancora molta strada da fare e che possa scendere la domanda di carburanti ed energetici, soprattutto dopo che il Presidente della Federal Reserve ha Ben Bernanke dichiarato che gli strumenti di stimolo monetario resteranno in piedi per adesso.
I programmi di stimolo come gli acquisti mensili della Fed di 85 miliardi di dollari tendono a spingere i prezzi come effetto collaterale, nei timori per la ripresa USA che hanno fatto scendere il petrolio in selloff ed hanno innescato le prese di profitto.
Gli USA sono il principale consumatore mondiale di greggio e rappresentano il 22% della domanda globale di petrolio
I futures Brent sull’ICE Futures Exchange con consegna ad agosto sono scesi dello 0,09% a 107,64 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 2,73 dollari al barile.