Investing.com – Il dollaro è sceso dal massimo di sette settimane contro il franco svizzero, dopo che Banca Nazionale Svizzera che ha tenuto il tetto minimo di scambio con l’euro a 1,20, in seguito al vertice di politica monetaria di oggi.
Nella mattinata europea, il cambio USD/CHF si è staccato da 0.9333, il massimo dal 25 gennaio, per toccare 0,9284 in calo dello 0,23%.
Supporto a 0,9229, minimo di mercoledì e resistenza a 0,9333, massimo della sessione.
La Banca Nazionale Svizzera si è impegnata a difendere il tetto minimo di scambio “con la massima determinazione”, dichiarando di essere pronta a comprare valute estere in quantità illimitate, al fine di “continuare a mantenere la liquidità sul mercato delle valute a livelli eccezionalmente elevati”.
Il tetto minimo di scambio è stato introdotto a settembre, per via dell’eccessivo apprezzamento del franco svizzero che aveva minato l’export aumentando il rischio di deflazione.
La banca centrale ha inoltre affermato che ci sono segni significativi di stabilità per l’economia elvetica, ed ha raddoppiato la previsione di crescita a “circa l’1%”.
Lo swissie è salito contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,12% a 1,2113.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sull’IPP, insieme ai dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione. Il paese produrrà inoltre i dati sull’attività manifatturiera a New York e Philadephia.
Nella mattinata europea, il cambio USD/CHF si è staccato da 0.9333, il massimo dal 25 gennaio, per toccare 0,9284 in calo dello 0,23%.
Supporto a 0,9229, minimo di mercoledì e resistenza a 0,9333, massimo della sessione.
La Banca Nazionale Svizzera si è impegnata a difendere il tetto minimo di scambio “con la massima determinazione”, dichiarando di essere pronta a comprare valute estere in quantità illimitate, al fine di “continuare a mantenere la liquidità sul mercato delle valute a livelli eccezionalmente elevati”.
Il tetto minimo di scambio è stato introdotto a settembre, per via dell’eccessivo apprezzamento del franco svizzero che aveva minato l’export aumentando il rischio di deflazione.
La banca centrale ha inoltre affermato che ci sono segni significativi di stabilità per l’economia elvetica, ed ha raddoppiato la previsione di crescita a “circa l’1%”.
Lo swissie è salito contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,12% a 1,2113.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sull’IPP, insieme ai dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione. Il paese produrrà inoltre i dati sull’attività manifatturiera a New York e Philadephia.