Investing.com - Il dollaro USA è in calo contro
il franco svizzero questo giovedì, per via delle dichiarazioni del presidente della Federal Reserve Ben Bernanke che hanno fatto scendere il biglietto verde.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9407, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,9507, in calo dello 0,82%.
Supporto a 0,9373, minimo del 26 giugno e resistenza a 0,9584, massimo del 4 luglio.
Il dollaro andato sotto pressione dopo che il presidente Bernanke ha dichiarato in un discorso che la Fed continuerà a mantenere l’attuale politica monetaria in futuro, per via di bassi livelli di inflazione e dell’alto tasso di disoccupazione.
Le dichiarazioni sono giunte in seguito ai verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Fed che ha mostrato che i policymakers restano divisi su quando iniziare ad allentare il programma di acquisti da 85 miliardi al mese.
Circa la metà dei policymakers Fed crede che la banca possa iniziare a ritirare il programma di acquisti per la fine dell’anno, mente altri credono che il mercato del lavoro sia ancora troppo debole.
Il dollaro è salito nell’ultimo mese dopo che Bernanke ha dichiarato che la Fed potrebbe iniziare ad allentare il programma di acquisti di bond per la fine del 2013 se l’economia statunitense continuerà a migliorare come previsto dalla banca centrale.
Lo Swissie è in salita contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,28%, a 1,2404.
Il sentimento sull’euro è rimasto vulnerabile dopo che il Bollettino mensile della BCE ha mostrato che il periodo di tempo in cui la banca prevede gli attuali tassi di interesse o anche interessi più bassi è flessibile; il bollettino ha indicato inoltre che sono possibili ulteriori tagli di interesse.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno il report sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
il franco svizzero questo giovedì, per via delle dichiarazioni del presidente della Federal Reserve Ben Bernanke che hanno fatto scendere il biglietto verde.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9407, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,9507, in calo dello 0,82%.
Supporto a 0,9373, minimo del 26 giugno e resistenza a 0,9584, massimo del 4 luglio.
Il dollaro andato sotto pressione dopo che il presidente Bernanke ha dichiarato in un discorso che la Fed continuerà a mantenere l’attuale politica monetaria in futuro, per via di bassi livelli di inflazione e dell’alto tasso di disoccupazione.
Le dichiarazioni sono giunte in seguito ai verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Fed che ha mostrato che i policymakers restano divisi su quando iniziare ad allentare il programma di acquisti da 85 miliardi al mese.
Circa la metà dei policymakers Fed crede che la banca possa iniziare a ritirare il programma di acquisti per la fine dell’anno, mente altri credono che il mercato del lavoro sia ancora troppo debole.
Il dollaro è salito nell’ultimo mese dopo che Bernanke ha dichiarato che la Fed potrebbe iniziare ad allentare il programma di acquisti di bond per la fine del 2013 se l’economia statunitense continuerà a migliorare come previsto dalla banca centrale.
Lo Swissie è in salita contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,28%, a 1,2404.
Il sentimento sull’euro è rimasto vulnerabile dopo che il Bollettino mensile della BCE ha mostrato che il periodo di tempo in cui la banca prevede gli attuali tassi di interesse o anche interessi più bassi è flessibile; il bollettino ha indicato inoltre che sono possibili ulteriori tagli di interesse.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno il report sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.