Investing.com – Il dollaro è in salita contro il franco svizzero questo martedì, con il sentimento dei mercati che resta piuttosto sottotono dopo che l’OCSE ha dichiarato che le economie dei sui 34 paesi membri si sono contratte nel quarto trimestre.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9250, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,9244, in salita dello 0,11%.
Supporto a 0,9208, minimo di lunedì e resistenza a breve termine a 0,9257, massimo di tre settimane.
L’OCSE ha dichiarato che il PIL degli stati membri è sceso dello 0,2% nel trimestre conclusosi a dicembre, in calo per la prima volta dal primo trimestre del 2009.
Il calo più ripido è stato visto nell’Unione Europea, dove il PIL è sceso dello 0,5%. Per il 2012, la crescita del PIL nell’OCSE si è attestata all’1,3%, contro il calo dell’1,9% del 2011.
Sui mercati sono giunti inoltre i dati dello ZEW che mostrano un miglioramento al massimo di 34 mesi a febbraio.
Il centro economico ZEW per la ricerca economica ha mostrato che l’indice del sentimento economico tedesco è schizzato a 48,2 a febbraio, il massimo dall’aprile 2010, dal 31,2 di gennaio, contro le aspettative di una lettura di 35,0.
Ieri il Presidente BCE Mario Draghi ha reiterato ieri che il tasso di cambio dell’euro potrebbe condizionare le previsioni di inflazione della banca.
L’euro è pressoché invariato contro il franco svizzero, con EUR/CHF in salita dello 0,03% a 1,2332.
Nel corso della giornata, il Presidente della Banca Nazionale Svizzera, Thomas Jordan terrà un intervento a Zurigo.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9250, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,9244, in salita dello 0,11%.
Supporto a 0,9208, minimo di lunedì e resistenza a breve termine a 0,9257, massimo di tre settimane.
L’OCSE ha dichiarato che il PIL degli stati membri è sceso dello 0,2% nel trimestre conclusosi a dicembre, in calo per la prima volta dal primo trimestre del 2009.
Il calo più ripido è stato visto nell’Unione Europea, dove il PIL è sceso dello 0,5%. Per il 2012, la crescita del PIL nell’OCSE si è attestata all’1,3%, contro il calo dell’1,9% del 2011.
Sui mercati sono giunti inoltre i dati dello ZEW che mostrano un miglioramento al massimo di 34 mesi a febbraio.
Il centro economico ZEW per la ricerca economica ha mostrato che l’indice del sentimento economico tedesco è schizzato a 48,2 a febbraio, il massimo dall’aprile 2010, dal 31,2 di gennaio, contro le aspettative di una lettura di 35,0.
Ieri il Presidente BCE Mario Draghi ha reiterato ieri che il tasso di cambio dell’euro potrebbe condizionare le previsioni di inflazione della banca.
L’euro è pressoché invariato contro il franco svizzero, con EUR/CHF in salita dello 0,03% a 1,2332.
Nel corso della giornata, il Presidente della Banca Nazionale Svizzera, Thomas Jordan terrà un intervento a Zurigo.