Investing.com – Il dollaro è sceso contro il franco svizzero venerdì, dopo i dati ufficiali che hanno mostrato una crescita del PIL statunitense inferiore al previsto nel 1° trimestre.
Il cambio USD/CHF ha toccato il minimo della seduta di 0,9402, il minimo da martedì, prima di stabilizzarsi a 0,9425, in calo dello 0,25% sulla giornata e in calo dello 0,84% sulla settimana.
Supporto a 0,9402, minimo di venerdì e resistenza a 0,9483, massimo di venerdì.
Il dollaro è sceso dopo che il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato che il PIL è cresciuto dal 2,5% nel 1° trimestre, deludendo le aspettative di una crescita del 3,0%.
I dati deludenti hanno alimentato le aspettative che la Federal Reserve continui il programma di allentamento monetario, alimentando i timori sulle previsioni per la ripresa USA.
Intanto il Presidente della Banca Nazionale Svizzera, Thomas Jordan, ha dichiarato venerdì che il valore del franco svizzero resta elevato e che il rischio di un apprezzamento non è stato evitato.
Jordan ha confermato che il tasso di cambio di 1,20 con l’euro imposto dalla SNB a settembre del 2011 è ancora uno strumento importante per evitare delle condizioni politiche monetarie ancora più stringenti in Svizzera.
Il presidente della SNB ha dichiarato che la banca si aspetta una ripresa graduale dell’economia globale quest’anno, con una crescita dell’1 all’1,5%.
“Tuttavia, il livello di incertezza rimane elevato” ha avvertito. “Vista la situazione internazionale fragile, vediamo ancora rischi per l’economia svizzera”.
Il cambio EUR/CHF ha toccato I minimi della seduta di 1,2250 venerdì, prima di attestarsi a 1,2277, in calo dello 0,11% sulla giornata.
La moneta unica resterà sotto pressione in attesa del vertice della BCE, nella speculazione verso eventuali tagli del tasso di interesse.
Nella prossima settimana gli investitori attenderanno l’esito del vertice di politica monetaria della Federal Reserve, nonché i dati di venerdì sull’occupazione non agricola.
In attesa della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri dati significativi che potrebbero condizionare i mercati.
Lunedì 29 aprile
Gli Stati Uniti produrranno i dati ufficiali sulle spese personali, nonché i dati sulla vendita di case in corso, un indicatore economico importante.
Martedì 30 aprile
Gli USA rilasceranno i dati ufficiali sulla fiducia dei consumatori, un report sull’attività manifatturiera di Chicago ed i dati sull’inflazione dei prezzi delle case.
Mercoledì 1 maggio
I mercati in Svizzera resteranno chiusi per festa dei Lavoratori.
Gli USA rilasceranno i dati ADP sulla creazione di posti di lavoro privati, nonché i dati sulle scorte di greggio. Infine, l’ISM rilascerà i dati sull’attività manifatturiera.
La Federal Reserve annuncerà il tasso di interesse di riferimento. L’annuncio sarà accompagnato dalla dichiarazione di politica monetaria della banca, che offre il punto di vista della banca sulle condizioni economiche attuali.
Giovedì 2 maggio
La Svizzera rilascerà l’indice PMI SVME, un indicatore economico chiave.
Gli USA rilasceranno i dati settimanali del governo sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, nonché sulla bilancia commerciale.
Venerdì 3 maggio
Gli USA chiuderanno la settimana con i dati sull’occupazione non agricola e sul tasso di disoccupazione, nonché i dati sulla retribuzione oraria media e sugli ordinativi industriali. Infine, l’ISM rilascerà i dati sull’attività del settore dei servizi, un’importante voce dell’attività economica.
Il cambio USD/CHF ha toccato il minimo della seduta di 0,9402, il minimo da martedì, prima di stabilizzarsi a 0,9425, in calo dello 0,25% sulla giornata e in calo dello 0,84% sulla settimana.
Supporto a 0,9402, minimo di venerdì e resistenza a 0,9483, massimo di venerdì.
Il dollaro è sceso dopo che il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato che il PIL è cresciuto dal 2,5% nel 1° trimestre, deludendo le aspettative di una crescita del 3,0%.
I dati deludenti hanno alimentato le aspettative che la Federal Reserve continui il programma di allentamento monetario, alimentando i timori sulle previsioni per la ripresa USA.
Intanto il Presidente della Banca Nazionale Svizzera, Thomas Jordan, ha dichiarato venerdì che il valore del franco svizzero resta elevato e che il rischio di un apprezzamento non è stato evitato.
Jordan ha confermato che il tasso di cambio di 1,20 con l’euro imposto dalla SNB a settembre del 2011 è ancora uno strumento importante per evitare delle condizioni politiche monetarie ancora più stringenti in Svizzera.
Il presidente della SNB ha dichiarato che la banca si aspetta una ripresa graduale dell’economia globale quest’anno, con una crescita dell’1 all’1,5%.
“Tuttavia, il livello di incertezza rimane elevato” ha avvertito. “Vista la situazione internazionale fragile, vediamo ancora rischi per l’economia svizzera”.
Il cambio EUR/CHF ha toccato I minimi della seduta di 1,2250 venerdì, prima di attestarsi a 1,2277, in calo dello 0,11% sulla giornata.
La moneta unica resterà sotto pressione in attesa del vertice della BCE, nella speculazione verso eventuali tagli del tasso di interesse.
Nella prossima settimana gli investitori attenderanno l’esito del vertice di politica monetaria della Federal Reserve, nonché i dati di venerdì sull’occupazione non agricola.
In attesa della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri dati significativi che potrebbero condizionare i mercati.
Lunedì 29 aprile
Gli Stati Uniti produrranno i dati ufficiali sulle spese personali, nonché i dati sulla vendita di case in corso, un indicatore economico importante.
Martedì 30 aprile
Gli USA rilasceranno i dati ufficiali sulla fiducia dei consumatori, un report sull’attività manifatturiera di Chicago ed i dati sull’inflazione dei prezzi delle case.
Mercoledì 1 maggio
I mercati in Svizzera resteranno chiusi per festa dei Lavoratori.
Gli USA rilasceranno i dati ADP sulla creazione di posti di lavoro privati, nonché i dati sulle scorte di greggio. Infine, l’ISM rilascerà i dati sull’attività manifatturiera.
La Federal Reserve annuncerà il tasso di interesse di riferimento. L’annuncio sarà accompagnato dalla dichiarazione di politica monetaria della banca, che offre il punto di vista della banca sulle condizioni economiche attuali.
Giovedì 2 maggio
La Svizzera rilascerà l’indice PMI SVME, un indicatore economico chiave.
Gli USA rilasceranno i dati settimanali del governo sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, nonché sulla bilancia commerciale.
Venerdì 3 maggio
Gli USA chiuderanno la settimana con i dati sull’occupazione non agricola e sul tasso di disoccupazione, nonché i dati sulla retribuzione oraria media e sugli ordinativi industriali. Infine, l’ISM rilascerà i dati sull’attività del settore dei servizi, un’importante voce dell’attività economica.