Investing.com – L’euro è salito contro lo yen quest’oggi, ma resta sotto pressione per via dei nuovi timori sulla crisi del debito della zona euro che hanno pesato sulla moneta unica, nelle aspettative crescenti di un nuovo allentamento monetario da parte della Banca del Giappone.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/JPY ha toccato 109,65 , il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 109,40, in salita dello 0,07%.
Supporto a 108,37, minimo del 22 marzo e resistenza a 109,97, massimo del 16 marzo e di quattro mesi e mezzo.
Il sentimento sull’euro è stato colpito dai dati ufficiali hanno che confermato che l'economia della zona euro si è contratta dello 0,3% negli ultimi tre mesi del 2011, invariata rispetto una stima preliminare. Il prodotto interno lordo annuo ha subito una contrazione dello 0,7% nel quarto trimestre.
Una relazione separata ha mostrato che l'inflazione dei prezzi alla produzione nella zona euro è salita più del previsto nel mese di febbraio, salendo dello 0,6%, superando leggermente le aspettative per un aumento dello 0,5%.
Nella zona euro i dati rilasciati ieri hanno mostrato che l’attività manifatturiera dell’area è rimasta al minimo di 3 mesi a marzo, in territorio negativo per gli otto mesi consecutivi, mentre altri dati ufficiali hanno mostrato un aumento del tasso di disoccupazione nella zona euro che tocca il record del 10,8% a febbraio.
L’euro si è rinforzato contro il biglietto verde, dopo i dati ufficiali rilasciati ieri che hanno mostrato che il settore manifatturiero USA ha segnato un crescita maggiore del previsto a marzo; mentre in Cina i dati ufficiali hanno mostrato che l’attività manifatturiera è salito al massimo di 11 mesi nella seconda economia mondiale.
Stamane i dati del governo hanno mostrato che la base monetaria è scesa al tasso annuo dell’11,3% il mese scorso, sottolineando i timori per un rischio di deflazione.
Lo yen è sceso contro il dollaro, con USD/JPY su dello 0,10, a 82,16.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti produrranno i dati sugli ordinativi industriali, mentre la Federal Reserve rilascerà i verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/JPY ha toccato 109,65 , il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 109,40, in salita dello 0,07%.
Supporto a 108,37, minimo del 22 marzo e resistenza a 109,97, massimo del 16 marzo e di quattro mesi e mezzo.
Il sentimento sull’euro è stato colpito dai dati ufficiali hanno che confermato che l'economia della zona euro si è contratta dello 0,3% negli ultimi tre mesi del 2011, invariata rispetto una stima preliminare. Il prodotto interno lordo annuo ha subito una contrazione dello 0,7% nel quarto trimestre.
Una relazione separata ha mostrato che l'inflazione dei prezzi alla produzione nella zona euro è salita più del previsto nel mese di febbraio, salendo dello 0,6%, superando leggermente le aspettative per un aumento dello 0,5%.
Nella zona euro i dati rilasciati ieri hanno mostrato che l’attività manifatturiera dell’area è rimasta al minimo di 3 mesi a marzo, in territorio negativo per gli otto mesi consecutivi, mentre altri dati ufficiali hanno mostrato un aumento del tasso di disoccupazione nella zona euro che tocca il record del 10,8% a febbraio.
L’euro si è rinforzato contro il biglietto verde, dopo i dati ufficiali rilasciati ieri che hanno mostrato che il settore manifatturiero USA ha segnato un crescita maggiore del previsto a marzo; mentre in Cina i dati ufficiali hanno mostrato che l’attività manifatturiera è salito al massimo di 11 mesi nella seconda economia mondiale.
Stamane i dati del governo hanno mostrato che la base monetaria è scesa al tasso annuo dell’11,3% il mese scorso, sottolineando i timori per un rischio di deflazione.
Lo yen è sceso contro il dollaro, con USD/JPY su dello 0,10, a 82,16.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti produrranno i dati sugli ordinativi industriali, mentre la Federal Reserve rilascerà i verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria.