Investing.com - Il dollaro è pressoché invariato contro lo yen questo mercoledì, oscillando vicino al massimo degli ultimi otto anni, mentre la richiesta del biglietto verde resta supportata dalle aspettative di un aumento dei tassi statunitensi nei prossimi mesi.
Il cambio USD/JPY ha toccato 123,31 negli scambi della mattinata europea, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 123,05.
Supporto a 121,48, il minimo di ieri e resistenza a 123,33 anni, il massimo di ieri e di otto anni.
La richiesta di dollaro continua ad essere supportata dai dati di ieri che hanno mostrato che gli investimenti delle imprese USA sono aumentati, la fiducia dei consumatori è migliorata ed i prezzi delle case sono saliti.
I dati incoraggianti fanno sperare che la Federal Reserve possa decidere di alzare i tassi di interesse nel corso dell’anno se l’economia dovesse continuare a migliorare come previsto.
In Giappone, i verbali del vertice di aprile della banca centrale, rilasciati questa mattina, hanno mostrato che i policymaker hanno rinviato la tempistica del raggiungimento dell'obiettivo dell'inflazione al 2%, alimentando le speranze di vedere un ulteriore allentamento monetario nel corso dell'anno.
Lo yen scende contro l’euro, con la coppia EUR/JPY su dello 0,42% a 134,42.
La moneta unica ha trovato supporto dopo le dichiarazioni del governo greco, che si è detto fiducioso di poter riuscire a risarcire i 305 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale entro il 5 giugno.
Atene aveva precedentemente dichiarato che non sarebbe riuscita a ripagare il debito se non fosse stato raggiunto un accordo con i creditori internazionali entro la scadenza.
L’euro è stato sostenuto inoltre dai dati di questa mattina che hanno mostrato un miglioramento della fiducia dei consumatori in Germania questo mese.
L’indice Gfk sul sentimento dei consumatori è salito a 10,2 da 10,1 del mese precedente, supportato dall'aumento della domanda interna. Si tratta del massimo dall’ottobre del 2001.