PECHINO (Reuters) - La crescita dell'attività del settore manifatturiero cinese ha accelerato inaspettatamente ad agosto, suggerendo il proseguimento di una sana espansione dell'economia nonostante l'aumento dei costi di finanziamento e il raffreddamento del mercato immobiliare.
L'indice Pmi manifatturiero ufficiale è salito a 51,7 da 51,4 di luglio, spiazzando le stime degli economisti che si aspettavo un marginale calo.
Produzione, nuovi ordini complessivi e aspettative di business hanno accelerato mentre un altro sondaggio ha mostrato che l'attività nel settore dell'acciaio si è espansa al ritmo più veloce dall'aprile del 2016 grazie a un boom delle costruzioni.
Sul fronte dei servizi un'altra lettura indica un rallentamento della crescita ad agosto, ai minimi da maggio 2016.
L'indice ufficiale Pmi servizi è sceso a 53,4 da 54,5 di luglio, sollevando nuove domande sullo stato di salute del settore dei servizi in Cina che pesa per oltre la metà dell'economia.
Il governo cinese punta sulla crescita dei servizi e dei consumi per riequilibrare il modello di crescita economica fortemente basato su investimenti e esportazioni.
Nel primo semestre la Cina ha registrato una crescita economica del 6,9%, più alta delle previsioni, alimentata dal boom delle costruzioni, dalla ripresa delle esportazioni e dalle robuste vendite al dettaglio.
Gli economisti si aspettano tuttavia una leggero rallentamento del ritmo di crescita nel secondo semestre a causa di maggiori costi per i finanziamenti, di un blocco normativo sui crediti più rischiosi e di alcuni segnali di raffreddamento del mercato immobiliare.