TOKYO, 22 ottobre (Reuters) - All'indomani del temuto raggiungimento di quota 1,5 dollari, la moneta unica torna lievemente a scendere pur continuando ad aggirarsi intorno al livello chiave di ieri.
Il dollaro risale dai minimi di 14 mesi toccati contro il paniere delle sei maggiori valute, mentre gli investitori realizzano profitti sul dollaro australiano dopo i dati sulla crescita cinese in linea con le attese.
E' stato infatti un successo ampiamente previsto quello riflesso dai dati ufficiali sul Pil cinese: il paese è cresciuto nel terzo trimestre dell'8,9% rendendo verosimile il raggiungimento del target annuale, ma gli operatori avevano forse sperato in qualcosa di più.
"Penso ci fossero speranze che i numeri potessero uscire più forti delle attese, mentre si sono dimostrati perfettamente in linea", commenta uno strategist giapponese di Barclays.
Poco prima delle 8,00 l'indice del dollaro sale dello 0,33%
a 75,217, l'euro/dollaro