LONDRA (Reuters) - Il dollaro è in lieve rialzo mentre gli investitori attendono i dati sull'inflazione Usa, da cui dovrebbe emergere che le pressioni dei prezzi restano sostenute.
La sterlina perde terreno per la quarta seduta consecutiva, anche dopo che Bank of England ha esteso il sostegno ai mercati.
Giovedì i dati dovrebbero fotografare un'inflazione Usa all'8,1% su anno a settembre, sempre forte ma in rallentamento dall'8,3% di agosto, mentre l'inflazione di fondo è vista in accelerazione al 6,5% dal 6,3%.
La disoccupazione è scesa negli Usa il mese scorso, hanno mostrato i dati la scorsa settimana, il che alimenta i timori che le pressioni sugli stipendi e l'inflazione restino alti e spinge i tassi dei bond.
Sean Callow, strategist di Westpac, segnala che i dati e il conseguente rialzo dei rendimenti rappresentano una "combinazione robusta per il dollaro".
Il mercato si aspetta che la Federal Reserve si mantenga aggressiva nella lotta all'inflazione alta.
L'indice del dollaro guadagna lo 0,35% a 113,1950 contro un paniere di sei valute, in risalita verso il massimo ventennale di un mese fa - 114,78 - dopo essere sceso intorno a 110 la settimana scorsa.
L'euro lascia sul terreno lo 0,55% nel cross con il biglietto verde.
Anche tensioni geopolitiche e prezzi del greggio in rialzo hanno provocato ulteriore nervosismo riguardo alle prospettive di crescita, spingendo gli investitori verso il dollaro.
(versione italiana Antonella Cinelli, editing Claudia Cristoferi)