MILANO (Reuters) - UniCredit non ha ancora numeri concreti su eventuali esuberi che dovessero emergere con la revisione del business plan, attesa entro fine anno. E, quindi, non commenta la notizia lanciata oggi da Bloomberg di possibili tagli per oltre 10.000 dipendenti.
"Non faccio nessun commento perché presentiamo il piano a novembre o comunque entro fine anno. Ci stiamo lavorando, non è il momento di parlare, non abbiamo ancora noi stessi dei numeri concreti" su eventuali esuberi, ha detto il Ceo Federico Ghizzoni, a margine di un evento a Milano.
A chi gli chiedeva se UniCredit prima o poi bisogno di un aumento di capitale per rafforzare il patrimonio, Ghizzoni ha dichiarato: "Rispondo con i numeri che abbiamo fatto vedere al 30 giugno, quando il capitale è salito di circa 100 punti. Siamo in grado di generare organicamente capitale e si va avanti su questa strada".
Ghizzoni ha ricordato che il piano in vigore prevedeva un Cet1 al 10% nel 2016, obiettivo raggiunto in anticipo.
(Gianluca Semeraro)