Investing.com – L’attività manifatturiera negli Stati Uniti è salita ad un ritmo più veloce del previsto a marzo, come dimostrano i dati di settore rilasciati oggi.
In un rapporto, l'Institute for Supply Management ha dichiarato che il suo indice dei responsabili degli acquisti è salito di 1,0 punto a 53,4 a marzo da 52,4 a febbraio.
Gli analisti si aspettavano che l'indice ISM dei responsabili degli acquisti salisse di 0,6 punti a 53,0.
Sull'indice, una lettura sopra 50,0 indica un'espansione del settore, al di sotto indica contrazione.
La relazione indica che l'indice ISM dei prezzi di produzione è sceso inaspettatamente il mese scorso, scendendo di 0,5 punti a 61,0, dai 61,5 di febbraio, battendo le aspettative di una lettura di 63,0.
I nuovi ordini sono scese di 2,7 punti a 54,9, da 57,6.
L’indice dei nuovi ordini è sceso di 0,4 punti a 54,5 da 54,9.
Bradley J. Holcomb, presidente del Comitato dell’ISM per l’osservazione dell’attività del settore manifatturiero ha affermato: “Delle 18 industrie nel sondaggio, 15 segnalano una crescita generale. Le dichiarazioni restano positive, con aumenti delle vendite e delle richieste nei prossimi mesi”.
A seguito della pubblicazione dei dati, il dollaro USA è rimasto in salita contro l’euro, con EUR/USD giù dello 0,35% a 1,3293.
Nel frattempo, i mercati USA hanno segnato risultati misti e rialzisti, con il Dow Jones Industrial Average che segna -0,15%, S&P 500 che segna +0,01% ed il Nasdaq Composite che segna +0,2%.
In un rapporto, l'Institute for Supply Management ha dichiarato che il suo indice dei responsabili degli acquisti è salito di 1,0 punto a 53,4 a marzo da 52,4 a febbraio.
Gli analisti si aspettavano che l'indice ISM dei responsabili degli acquisti salisse di 0,6 punti a 53,0.
Sull'indice, una lettura sopra 50,0 indica un'espansione del settore, al di sotto indica contrazione.
La relazione indica che l'indice ISM dei prezzi di produzione è sceso inaspettatamente il mese scorso, scendendo di 0,5 punti a 61,0, dai 61,5 di febbraio, battendo le aspettative di una lettura di 63,0.
I nuovi ordini sono scese di 2,7 punti a 54,9, da 57,6.
L’indice dei nuovi ordini è sceso di 0,4 punti a 54,5 da 54,9.
Bradley J. Holcomb, presidente del Comitato dell’ISM per l’osservazione dell’attività del settore manifatturiero ha affermato: “Delle 18 industrie nel sondaggio, 15 segnalano una crescita generale. Le dichiarazioni restano positive, con aumenti delle vendite e delle richieste nei prossimi mesi”.
A seguito della pubblicazione dei dati, il dollaro USA è rimasto in salita contro l’euro, con EUR/USD giù dello 0,35% a 1,3293.
Nel frattempo, i mercati USA hanno segnato risultati misti e rialzisti, con il Dow Jones Industrial Average che segna -0,15%, S&P 500 che segna +0,01% ed il Nasdaq Composite che segna +0,2%.