Investing.com - Il dollaro mantiene i modesti guadagni contro le altre principali valute questo mercoledì, gli investitori attendono la pubblicazione di nuovi report economici statunitensi in seguito ai dati tiepidi di ieri sull’inflazione ed ai timori per il trambusto politico negli Stati Uniti.
I mercati sono in agitazione da quando ieri il Presidente USA Donald Trump ha licenziato il Segretario di Stato Rex Tillerson, considerato più moderato. Tillerson verrà sostituito dal Direttore della CIA Mike Pompeo.
Gli investitori sono cauti inoltre dopo che Trump ha annunciato l’intenzione di imporre dazi fino a 60 miliardi di dollari sulle importazioni cinesi, in particolare quelle relative ai settori della tecnologia e delle telecomunicazioni.
Il dollaro era già andato sotto pressione in seguito ai dati di ieri da cui è emerso che i prezzi al consumo USA sono rallentati il mese scorso, confermando che l’attesa ripresa dell’inflazione sarà probabilmente graduale e riducendo i timori per una politica più aggressiva degli aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,10% a 89,79 alle 06:20 ET (10:20 GMT).
L’euro è in calo, con la coppia EUR/USD giù dello 0,19% a 1,2367, mentre il cambio GBP/USD è stabile a 1,3954.
Lo yen è pressoché invariato, con la coppia USD/JPY a 106,52, mentre il cambio USD/CHF sale dello 0,17% a 0,9456.
Il dollaro australiano è in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,33% a 0,7886, mentre il cambio NZD/USD è stabile a 0, 7323.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,10% a 1,2951.