Investing.com - Il dollaro mantiene i guadagni contro le altre principali valute questo martedì, sebbene i rialzi dovrebbero restare limitati dai timori per il deficit statunitense.
Il sentimento sul biglietto verde resta vulnerabile poiché il deficit degli Stati Uniti dovrebbe schizzare a quasi mille miliardi di dollari nel 2019 in seguito all’annuncio della spesa per le infrastrutture e dei grossi sgravi fiscali per le aziende.
Sul dollaro di recente pesano le prospettive di un inasprimento più veloce della politica monetaria al di fuori degli Stati Uniti, evento che ridurrebbe le differenze tra la politica monetaria della Federal Reserve e quella delle altre banche centrali.
I trader attendono i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve, previsti per domani, per avere indicazioni sui futuri aumenti dei tassi.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,49% a 89,52 alle 05:15 ET (09:15 GMT), il massimo dal 14 febbraio.
Giù lo yen e il franco svizzero, con la coppia USD/JPY su dello 0,50% a 107,12 e il cambio USD/CHF in salita dello 0,58% a 0,9346.
L’euro è in calo, con la coppia EUR/USD giù dello 0,54% a 1,2340, mentre il cambio GBP/USD è stabile a 1,4000.
I dati di questa mattina hanno rivelato che l’indice ZEW sul sentimento economico tedesco è sceso a 17,8 questo mese da 20,4 di gennaio, rispetto alle previsioni di un calo a 16,5.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,24% a 0,7894 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,22% a 0,7355.
Il cambio USD/CAD sale dello 0,28% a 1,2597.