Investing.com - Il dollaro oscilla vicino al massimo di un mese contro le altre principali valute questo giovedì, supportato dalle speranze per la riforma fiscale USA e dai commenti della Presidente della Federal Reserve Janet Yellen.
Il biglietto verde si è rafforzato quando ieri il Presidente USA Donald Trump ha proposto la più grande riforma fiscale negli Stati Uniti in tre decenni.
La proposta dovrà ancora affrontare il Congresso, con il partito Repubblicano diviso e i Democratici contrari.
Il dollaro si era già rafforzato sulla scia dei dati incoraggianti di ieri sugli ordinativi di beni durevoli USA e delle aspettative di un aumento dei tassi a dicembre da parte della Federal Reserve.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,18% a 1,1767, staccandosi dal minimo di un mese di 1,1719 della seduta precedente, mentre la coppia GBP/USD scende dello 0,16% a 1,3363, il minimo dal 14 settembre.
Persiste l’incertezza politica in Germania, ma la Cancelliera Angela Merkel sembra vicina a formare il governo dopo che Wolfgang Schaeuble ha deciso di diventare presidente del parlamento, lasciando il Ministero delle Finanze ad un altro partito.
Nel Regno Unito, il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney stamane ha dichiarato che la prosperità economica britannica dipenderà dall’accordo per l’uscita dall’Unione Europea.
Carney ha aggiunto che l’inflazione stabile è il miglior contributo che la politica monetaria possa dare al bene pubblico.
Lo yen è pressoché invariato, con la coppia USD/JPY a 112,81, mentre il cambio USD/CHF sale dello 0,19% a 0,9740.
Questa mattina, il Governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda ha affermato che l’espansione economica del paese è altamente sostenibile e che prevede che l’inflazione acceleri verso l’obiettivo del 2% della banca centrale.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,31% a 0,7823, il minimo dal 18 luglio, ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,13% a 0,7190.
Come previsto, la Reserve Bank of New Zealand ha lasciato invariati i tassi di interesse all’1,75% a conclusione del vertice di politica monetaria questa mattina.
Commentando la decisione, la banca centrale ha dichiarato che non prevede di alzare i tassi di interesse per il momento poiché le prospettive di crescita economica sono deboli e l’inflazione rallenta.
Il cambio USD/CAD, intanto, sale dello 0,08% ad un nuovo massimo di tre settimane di 1,2405.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile al massimo di un mese di 93,29 alle 05:20 ET (09:20 GMT).