Investing.com - Il dollaro oscilla vicino al minimo di tre anni contro le altre principali valute questo giovedì, sulla scia dei commenti del Segretario al Tesoro USA Steven Mnuchin, nei timori per le dichiarazioni del Presidente Donald Trump al Forum economico mondiale di Davos.
Il biglietto verde si è indebolito dopo che martedì i funzionari della Casa Bianca hanno reso noto che il Presidente Trump sarebbe intenzionato ad usare il suo discorso a Davos, in agenda domani, per ribadire la sua politica del “Prima l’America”.
Tali politiche comprendono un possibile passo indietro dall’accordo nordamericano di libero commercio e dall’accordo globale sui cambiamenti climatici.
Sul dollaro pesano inoltre le parole di ieri del Segretario al Tesoro Mnuchin, secondo cui un dollaro debole è positivo per il commercio americano.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,18% al nuovo minimo di tre anni di 88,85 alle 05:15 ET (19:15 GMT).
Il cambio EUR/USD sale dello 0,15% ad un nuovo massimo di tre anni di 1,2427, con gli investitori in attesa dell’esito del vertice di politica monetaria della Banca Centrale Europea nel corso della giornata per avere dettagli sui futuri cambiamenti della politica monetaria.
Stamane, i dati hanno mostrato che la fiducia delle imprese tedesche è inaspettatamente salita a gennaio.
In salita anche la sterlina, con il cambio GBP/USD su dello 0,17% ad un nuovo massimo di 19 mesi di 1,4264.
Lo yen e il franco svizzero salgono, con la coppia USD/JPY giù dello 0,17% a 109,03 e il cambio USD/CHF in calo dello 0,37% a 0,9418.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,25% a 0,8080 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,33% a 0,7361.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,22% a 1,2315.