Investing.com - Il dollaro è in calo contro le altre principali valute questo giovedì, gli investitori restano cauti in attesa dell’esito del vertice della BCE di giovedì e della decisione di politica monetaria della Federal Reserve della settimana prossima.
Il cambio EUR/USD è in salita dello 0,37% a 1,0794.
Si prevede che la BCE possa annunciare un prolungamento del programma di quantitative easing, pari a 80 miliardi di euro mensile, che dovrebbe terminare a marzo 2017; la banca potrebbe inoltre indicare che a breve potrebbe iniziare una riduzione del programma di acquisti. La moneta unica è crollata lunedì al minimo di 20 mesi, dopo la vittoria del “no” al referendum costituzionale italiano e le successive dimissioni del Premier Matteo Renzi.
Ma l’euro è rimbalzato subito dopo, grazie al ridimensionamento dei timori sugli eventuali rischi per la politica italiana. Intanto, il sentimento sul biglietto verde diventa meno fragile in attesa del vertice della prossima settimana dalla Federal Reserve.
Il cambio GBP/USD è in salita dello 0,53% a 1,2693, non lontano dal massimo di nove settimane di 1,2776.
La sterlina ha toccato martedì il massimo di nove settimane dopo che il Cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond ha dichiarato che il governo non escluderà la possibilità di continuare ad effettuare versamenti nel bilancio UE dopo la Brexit per mantenere l’accesso al mercato unico.
Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,33% a 113,395, mentre la coppia USD/CHF va giù dello 0,27% a 1,0048.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD in salita dello 0,23% a 0,7496 mentre il cambio NZD/USD sale dello 0,59% a 0,7208.
Stamane, i dati dell’ufficio di statistica australiano hanno mostrato un aumento del deficit commerciale australiano a 1,541 miliardi di dollari australiani ad ottobre da 1,272 miliardi di settembre. Gli analisti avevano previsto una lettura a 0,800 miliardi di dollari australiani ad agosto.
In Cina i dati hanno mostrato che le importazioni sono aumentate ad n tasso destagionalizzato del 6,7% lo scorso mese, mentre le esportazioni sono aumentate dello 0,1%.
La Cina è il principale partner per le esportazioni dell’Australia ed il secondo partner per le esportazioni della Nuova Zelanda.
Intanto il kiwi trova un certo supporto dopo le dichiarazioni del Governatore della Reserve Bank of New Zealand, Graeme Wheeler, secondo cui il ‘trend’ dei tassi di interesse più bassi ed un dollaro neozelandese più forte potrebbero incoraggiare gli investitori a credere che il tasso deciso lo scorso mese sarà mantenuto nei mesi a venire.
Intanto, la coppia USD/CAD è in calo dello 0,14% a 1,3219.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,37% a 99,91, il minimo dal 15 novembre.