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Il dollaro perde terreno dopo la decisione della BCE e i dati USA

Pubblicato 08.12.2016, 14:37
Indice del dollaro in calo tra BCE e i dati USA
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Investing.com - Il dollaro è in calo contro le altre principali valute questo giovedì, dopo che la BCE ha dichiarato che prolungherà il programma di quantitative easing per altri nove mesi e dopo il rilascio dei dati sull’occupazione USA in linea con le aspettative.

Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,43% a 1,0712, staccandosi dai massimi della seduta di 1 1,0873.

Il programma di acquisti mensili della BCE andrà avanti per altri 9 mesi oltre la scadenza prevista del marzo 2017.

Da aprile il programma di acquisti sarà pari a 60 miliardi di euro al mese, fino alla fine di dicembre 2017, o anche oltre, qualora fosse necessario.

La BCE ha lasciato invariato il tasso di interesse di riferimento al minimo storico dello 0,0%.

Negli USA, il report del Dipartimento per il Lavoro USA ha mostrato che il numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 3 dicembre è sceso di 10.000 unità a 258.000 unità.

Intanto, il sentimento sul biglietto verde diventa meno fragile in attesa del vertice della prossima settimana dalla Federal Reserve.

Il cambio GBP/USD è in salita dello 0,12% a 1,2641, non lontano dal massimo di nove settimane di 1,2776. Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,26% a 114,06, mentre la coppia USD/CHF va su dello 0,41% a 1,0117.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,27% a 0,7460 mentre il cambio NZD/USD è stabile a 0,7166.

Stamane, i dati dell’ufficio di statistica australiano hanno mostrato un aumento del deficit commerciale australiano a 1,541 miliardi di dollari australiani ad ottobre da 1,272 miliardi di settembre. Gli analisti avevano previsto una lettura a 0,800 miliardi di dollari australiani ad agosto.

In Cina i dati hanno mostrato che le importazioni sono aumentate ad n tasso destagionalizzato del 6,7% lo scorso mese, mentre le esportazioni sono aumentate dello 0,1%.

La Cina è il principale partner per le esportazioni dell’Australia ed il secondo partner per le esportazioni della Nuova Zelanda.

Intanto il kiwi trova un certo supporto dopo le dichiarazioni del Governatore della Reserve Bank of New Zealand, Graeme Wheeler, secondo cui il ‘trend’ dei tassi di interesse più bassi ed un dollaro neozelandese più forte potrebbero incoraggiare gli investitori a credere che il tasso deciso lo scorso mese sarà mantenuto nei mesi a venire.

Intanto, la coppia USD/CAD è stabile a 1,3231.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,43% a 100,73, il minimo dal 5 dicembre.

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