Investing.com - Il dollaro resta moderatamente al ribasso contro le altre principali valute questo giovedì, con gli investitori cauti in attesa di una raffica di report economici USA previsti nel corso della giornata.
Al centro della scena, i dati statunitensi sulle concessioni edilizie, le nuove costruzioni, le richieste di disoccupazione e l’attività manifatturiera nella regione di Philadelphia.
Ultimamente, il dollaro è andato sotto pressione nei timori che la ripresa economica globale possa lasciare indietro la crescita statunitense e spingere le altre principali banche centrali, a partire dalla Banca Centrale Europea, a cominciare a ridimensionare la politica monetaria allentata ad un ritmo più veloce del previsto.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,15% a 90,51 alle 05:15 ET (09:15 GMT), staccandosi dal nuovo minimo di tre anni della seduta precedente di 89,97.
L’euro e la sterlina sono in salita, con la coppia EUR/USD su dello 0,25% a 1,2215, mentre il cambio GBP/USD sale dello 0,08% a 1,3838.
L’euro si è rafforzato dopo i verbali della scorsa settimana del vertice di dicembre della BCE che hanno alimentato le aspettative che i policymaker si stiano preparando a chiudere il programma di acquisti di stimolo.
Lo yen è stabile, con la coppia USD/JPY a 111,35, mentre il cambio USD/CHF scende dello 0,42% a 0,9616.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,10% a 0,7975 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,25% a 0,7288.
Secondo i dati di questa mattina, l’economia cinese è cresciuta più velocemente del previsto nel quarto trimestre rispetto all’anno scorso, grazie alla forte crescita delle esportazioni ed alla ripresa del settore industriale.
La Cina è il principale partner delle esportazioni per l’Australia ed il secondo per la Nuova Zelanda.
Intanto, la coppia USD/CAD è pressoché invariata a 1,2438.