Investing.com - Il dollaro resta in calo contro gli altri principali rivali questo mercoledì, i dubbi sull’eventuale riforma fiscale USA entro fine anno pesano sul biglietto verde.
Il biglietto verde è andato sotto pressione quando la schermaglia tra il Presidente Donald Trump e il Senatore del Tennessee Repubblicano Bob Corker ha scatenato i timori circa il voto sulla riforma fiscale.
Gli operatori dei mercati attendono inoltre i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve, che saranno pubblicati nel corso della giornata.
In occasione del vertice di settembre, la Fed ha indicato la possibilità di un terzo aumento dei tassi quest’anno.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,08% a 1,1817, il massimo dal 26 settembre, con le tensioni politiche in Spagna che si sono temporaneamente ridimensionate.
Ieri il Presidente catalano Carles Puigdemont ha firmato un documento proclamando l’indipendenza della regione dalla Spagna, ma ha sospeso l’attuazione per le prossime settimane per consentire delle trattative con il governo spagnolo, evitando una crisi immediata.
Il governo spagnolo è convocato a Madrid nel corso della giornata per delineare una risposta al movimento indipendentista catalano.
Il cambio GBP/USD scende dello 0,09% a 1,3191.
Lo yen sale, con il cambio USD/JPY giù dello 0,15% a 112,26 e la coppia USD/CHF è stabile a 0,9753.
Il dollaro australiano è in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,12% a 0,7786, mentre il cambio NZD/USD è invariato a 0,7067.
Intanto, la coppia USD/CAD è pressoché invariata a 1,2515.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 93,03 alle 05:20 ET (09:20 GMT), staccandosi dal minimo di oltre una settimana di 92,89 registrato nella notte.