Investing.com - Il dollaro sale contro le altre principali valute questo lunedì, mentre gli investitori attendono il vertice di politica monetaria della Federal Reserve previsto per questa settimana.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,34% a 1,1110.
Il dollaro si è indebolito quando la banca centrale cinese ha aumentato il tasso di cambio dello yuan dopo l’impennata di giovedì dell’euro, in seguito alle dichiarazioni del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi secondo cui la banca potrebbe non tagliare ulteriormente i tassi di interesse.
La moneta unica resta sotto pressione dopo che giovedì scorso la BCE ha tagliato i tassi di interesse nella zona euro ad un nuovo minimo storico ed ha aumentato il programma di allentamento monetario.
La BCE ha tagliato il tasso di interesse di riferimento al minimo storico di zero dallo 0,05% ed ha aumentato di 20 miliardi di euro il programma di allentamento quantitativo che a partire da aprile ammonterà a 80 miliardi di euro al mese.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,17% a 113,64.
Il dollaro sale contro la sterlina ed il franco svizzero, con la coppia GBP/USD giù dello 0,24% a 1,4348 ed il cambio USD/CHF su dello 0,49% a 0,9875.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,21% a 0,7547 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,44% a 0,6714.
Intanto, il cambio USD/CAD sale dello 0,29% a 1,3252. Il loonie, legato alle materie prime, si è indebolito dal momento che il prezzo del greggio si è staccato dal massimo di tre mesi, dopo le parole del ministro del petrolio iraniano Bijan Zanganeh secondo cui il suo paese non accetterà di congelare la produzione fino a quando non la avrà raddoppiata.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,30% a 96,53, staccandosi dal minimo di un mese di venerdì di 95,94.