Investing.com - Il dollaro è in calo al minimo di sei settimane contro le altre principali valute questo venerdì; sul biglietto verde continuano a influire negativamente i verbali dell’ultimo vertice della Federal Reserve.
I volumi degli scambi restano ridotti, i mercati USA oggi saranno aperti solo mezza giornata dopo la festività del Ringraziamento che si è celebrata ieri.
Il biglietto verde resta sotto pressione dopo i verbali dell’ultimo vertice della Fed che hanno mostrato che diversi partecipanti sono preoccupati per i livelli di inflazione che restano bassi.
Dal report è emerso inoltre che la Fed conferma un aumento dei tassi nel “breve termine”, alimentando le aspettative verso un aumento dei tassi a dicembre.
Tuttavia, la banca ha aggiunto che i dati economici determineranno la tempistica dei futuri aumenti dei tassi, e ciò potrebbe determinare una serie di aumenti più lenta del previsto.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,13% a 92,92, alle 08:20 a.m. ET (12:20 GMT), il minimo dal 16 ottobre.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,24% a 1,1878, mentre il cambio GBP/USD sale a 1,3323.
Nel report dell’istituto di ricerca economico tedesco Ifo si legge che l’indice sulla fiducia delle imprese è salito a 117,5 questo mese da 116,7 di ottobre, contro le previsioni di una lettura a 116,6.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,10% a 111,31, mentre la coppia USD/CHF è in salita dello 0,08% a 0,9811.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con il cambio AUD/USD sale a 0,7619, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,13% a 0,6881.
Il cambio USD/CAD è stabile a 1,2715.