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Indice del dollaro al massimo di 4 giorni, attesi dati sul PIL USA

Pubblicato 27.08.2015, 12:17
© Reuters.  Il dollaro sale contro i rivali, occhi puntati sui dati sul PIL USA

Investing.com - Il dollaro sale al massimo di quattro giorni contro le altre principali valute questo giovedì, mentre gli investitori attendono i dati sulla crescita economica USA del secondo trimestre, previsti nel corso della giornata, per avere ulteriori informazioni sulla forza dell’economia.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,14% a 95,43, il massimo dal 21 agosto.

Il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY in salita dello 0,27% a 120,24.

Il dollaro resta sotto pressione dopo i dati di ieri del Dipartimento per il Commercio USA, secondo cui il totale degli ordinativi di beni durevoli, è salito del 2,0% il mese scorso, contro le previsioni di un calo dello 0,4%.

Gli ordinativi di beni durevoli core, che escludono i costi volatili dei mezzi di trasporto, hanno visto un aumento dello 0,6%, contro le aspettative di un aumento dello 0,4%.

Tuttavia, i guadagni del biglietto verde sono rimasti limitati dalle parole di ieri di William Dudley, Presidente della Fed di New York, secondo cui un aumento dei tassi a settembre sembra “meno urgente”, data la minaccia all’economia statunitense derivante dalla recente agitazione sui mercati.

Intanto, gli investitori continuano a seguire da vicino gli sviluppi in Cina. I titoli di Shanghai sono schizzati di quasi il 5% alla chiusura degli scambi odierni, dopo sei giorni di forti crolli.

I recenti crolli sui mercati azionari cinesi fanno temere per un indebolimento economico, mentre gli investitori cominciano a dubitare della capacità del governo di supportare la crescita economica.

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Il dollaro sale anche contro l’euro, con la coppia EUR/USD giù dello 0,26% a 1,1285.

La moneta unica è andata sotto forte pressione alla vendita dopo le dichiarazioni di ieri della Banca Centrale Europea secondo cui il rischio per l’obiettivo di inflazione a medio termine è aumentato per cui è pronta ad espandere il programma di stimolo economico se necessario.

L’euro al massimo di sette mesi all’inizio della settimana dal momento che gli investitori hanno scelto le valute rifugio per via della forte volatilità sui mercati.

Inoltre, gli investitori hanno preferito la valuta a basso rendimento per finanziare gli investimenti più rischiosi.

Il dollaro scende contro la sterlina, con la coppia GBP/USD su dello 0,15% a 1,5484, e resta stabile contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF a 0,9546.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,58% a 0,7159 ed il cambio NZD/USD in salita dello 0,68% a 0,6482.

Le valute dell’Oceania risentono delle notizie dalla Cina, il principale mercato di esportazione australiano e neozelandese.

Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,67% a 1,3203.

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