Investing.com - Il dollaro è salito vicino al massimo degli ultimi nove anni contro le altre principali valute questo martedì, dopo i dati migliori del previsto sulla crescita economica USA del terzo trimestre.
Si prevedono volumi di scambi ridotti questa settimana, con gran parte degli investitori fermi per le festività di Natale e di fine anno.
I dati hanno mostrato che il PIL degli Stati Uniti è salito del 5,0% nel terzo trimestre, contro le aspettative di una crescita del 4,3% e dopo l’aumento del 3,9% di giugno.
Un secondo report ha mostrato che gli ordinativi di beni durevoli sono scesi dello 0,7% lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento dello 3,0%, dopo l’aumento del lo 0,3% ad ottobre.
Gli ordinativi di beni durevoli core, che escludono i mezzi di trasporto hanno visto un calo dello 0,4% a novembre, contro il calo dell’1,0% ad ottobre, dato rivisto dal precedente calo dell’1,1%.
Gli analisti avevano previsto un calo degli ordinativi di beni durevoli all’1,1% lo scorso mese.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,32% a 90,23, il massimo dal dicembre 2005.
Il cambio EUR/USD è in calo e tocca un nuovo minimo di due anni a quota 1,2184.
Stamane, i dati ufficiali hanno mostrato che la spesa dei consumatori in Francia è salita dello 0,4% a novembre, superando le aspettative di un incremento dello 0,3%. Ad ottobre, la spesa è scesa dello 0,8%, dato rivisto da una stima precedente di un calo pari allo 0,9%.
Un secondo report ha rivelato che l’economia francese è cresciuta dello 0,3% nel terzo trimestre, in linea con le aspettative e invariata rispetto al trimestre precedente.
La sterlina ha toccato un nuovo minimo di 15 mesi contro il dollaro, con la coppia GBP/USD in calo dello 0,48% a 1,5512.
Nel report dell’Ufficio Nazionale di Statistica britannico si legge che il deficit del conto corrente del Regno Unito è salito a 27,0 miliardi di sterline nel terzo trimestre dai 24,3 miliardi nel secondo trimestre, dato rivisto da un deficit precedentemente stimato pari a 23,1 miliardi di sterline.
Un secondo report ha mostrato che il prodotto interno lordo britannico è salito dello 0,7% nel terzo trimestre, in linea con le aspettative e in calo dallo 0,8% segnato nel trimestre terminato a giugno.
Su base annua, l’economia britannica è cresciuta al tasso del 3,6% lo scorso trimestre, al di sopra delle aspettative di un incremento pari al 3,0% e invariato rispetto al tasso rivisto del secondo trimestre, inizialmente stimato al 3,0%.
Inoltre, l’Associazione Bancaria Britannica ha riportato che i mutui concessi sono aumentati a 36.700 sterline a novembre, dopo l’incremento di 37.200 sterline ad ottobre, dato rivisto da una stima precedente pari a 37.100 sterline.
Il franco svizzero tocca un massimo di due anni, con la coppia USD/CHF su dello 0,28% a 0,9866, mentre il cambio USD/JPY è in salita dello 0,29% a 120,40.
Il rublo russo sale contro il dollaro, con il cambio USD/RUB che crolla dell’1,87% a 54,90, supportato in vista del pagamento delle tasse in Russia previsto per la fine del mese.
Il dollaro australiano è stabile, vicino al minimo di quattro anni e mezzo, con la coppia AUD/USD in calo dello 0,20% a 0,8116, mentre il cambio NZD/USD è stabile a 0,7730 dopo i dati che hanno mostrato che il deficit commerciale della Nuova Zelanda si è ridotto più del previsto a 213 milioni di dollari neozelandesi il mese scorso dai 911 milioni di ottobre.
Intanto, la coppia USD/CAD è in salita dello 0,11% a 1,1643, vicino al massimo di quattro anni di 1,1674 dopo i dati che hanno mostrato il PIL del Canada in salita dello 0,3% ad ottobre, contro le aspettative di un aumento dello 0,1% ed in calo dallo 0,4% di settembre.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sul sentimento dei consumatori e sulle vendite di case nuove.