🥇 La prima regola degli investimenti? Sapere quando è il momento di risparmiare! Fino al 55% di sconto su InvestingPro prima del BLACK FRIDAYAPPROFITTA DELLO SCONTO

Indice del dollaro al minimo di 3 anni, euro spinto da speculazioni sulla BCE

Pubblicato 15.01.2018, 09:14
© Reuters.  Indice del dollaro al minimo di 3 anni, euro spinto da speculazioni sulla BCE
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
AUD/USD
-
NZD/USD
-
DX
-

Investing.com - Il dollaro scende ad un nuovo minimo di tre anni contro il paniere delle valute questo lunedì, la domanda di euro continua ad essere incoraggiata dalle speculazioni che la Banca Centrale Europea si stia preparando a ridimensionare il suo massiccio programma di stimolo.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 90,51 alle 03:15 ET (08:15 GMT) dopo essere sceso al minimo di 90,39 nella notte, un livello che non si registrava dal dicembre 2014.

Il cambio EUR/USD si attesta a 1,2214 dopo aver segnato un nuovo massimo di tre anni di 1,2239 nella notte.

La moneta unica è schizzata sulla scia dei verbali del vertice di dicembre della BCE pubblicati giovedì, in cui si legge che i funzionari potrebbero considerare un graduale aggiustamento delle linee guida a partire dall’inizio del 2018.

Un aggiustamento delle linee guida della banca per gli investitori sarebbe un segnale che i policymaker si preparano ad iniziare a chiudere il programma di acquisti di stimolo.

Un inasprimento monetario più veloce al di fuori degli Stati Uniti farebbe diminuire la differenza tra la politica monetaria della Federal Reserve e quella adottata dalle altre banche centrali, pesando sul dollaro.

L’euro è stato spinto inoltre dalla notizia che la Cancelliera tedesca Angela Merkel sarebbe vicina alla formazione di un governo di coalizione, contribuendo ad eliminare un elemento di rischio politico nella zona euro.

Contro lo yen, il dollaro segna il minimo da metà settembre, con la coppia USD/JPY a 110,73 dopo essere scesa al minimo di 110,58.

Lo yen è stato incoraggiato dai commenti di questa mattina del Governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda, che ha messo in luce la ripresa economica del paese.

Anche la sterlina sale contro il dollaro, con il cambio GBP/USD su dello 0,22% a 1,3755, il massimo da quando il Regno Unito ha votato per uscire dall’Unione Europea nel giugno 2016.

La sterlina è schizzata venerdì in seguito alla notizia che i Paesi Bassi e la Spagna sarebbero disposti ad un accordo affinché il Regno Unito resti il più vicino possibile all’UE dopo la Brexit.

La valuta britannica sembra non aver tenuto conto della successiva smentita della notizia da parte dei ministri delle finanze dei due paesi.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita contro il cugino statunitense, con la coppia AUD/USD su dello 0,34% a 0,7944 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,37% a 0,7273.

I volumi degli scambi resteranno limitati con i mercati USA chiusi per il Martin Luther King Day.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.