Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo mercoledì, dopo i dati sull’occupazione USA non agricola che hanno mostrato un aumento inferiore al previsto ad ottobre; pesa inoltre l’incertezza sull’esito delle elezioni presidenziali USA.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,37% a 1,1097, il massimo dall’11 ottobre.
Nel report dell’agenzia di elaborazione buste paga ADP si legge che l’occupazione non agricola privata è salita al tasso destagionalizzato di 147.000 unità il mese scorso, sotto le 165.000 previste.
L’economia ha creato 202.000 nuovi posti di lavoro settembre, dato rivisto al rialzo da una stima precedente di un aumento di 154.000 unità.
Gli investitori restano cauti dopo l’annuncio della riapertura delle indagini da parte dell’FBI sull’utilizzo dei server durante il mandato di Segretario di Stato.
La notizia ha alimentato l’incertezza per l’esito delle elezioni dell’8 novembre, nei timori di un risultato a sorpresa con la vittoria del repubblicano Donald Trump.
Il cambio GBP/USD è salito dello 0,66% a 1,2324.
La sterlina si è rafforzata dopo che il report Markit ha mostrato che l’indice dei direttori acquisti per il settore edile britannico è salito ad un dato destagionalizzato di 52,6 dalla lettura di settembre di 52,3. Gli economisti avevano previsto un calo a 51,8.
Ma i guadagni sono stati limitati dall’avvertimento di Moody’s di un possibile downgrade del credito a causa della Brexit e delle possibili ripercussioni sull’accesso delle aziende britanniche al mercato UE.
Attualmente il rating Moody’s è di Aa1, dopo il downgrade deciso immediatamente dopo il referendum sulla Brexit.
Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,87% a 103,23, mentre il cambio USD/CHF è in calo dello 0,39% a 0,9716.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con il cambio AUD/USD su dello 0,20% a 0,7667 e la coppia NZD/USD che sale dell’1,45% a 0.7289.
Stamane, l’Australian Bureau of Statistics ha dichiarato che il numero delle concessioni edilizie è crollato dell’8,7% a settembre, contro le aspettative di un calo del 3,0%. Le concessioni edilizie sono scese dell’1,8% nel mese precedente.
Intanto, la Reserve Bank of New Zealand ha dichiarato che le aspettative di inflazione per i prossimi due anni sono rimaste invariate all’1,7% nel terzo trimestre.
Il cambio USD/CAD è in calo dello 0,19% a 1,3364.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,24% a 97,52, il minimo dal 13 ottobre.