Investing.com - Il dollaro resta in calo contro le altre principali valute negli scambi sottotono di questo mercoledì, oscillando vicino al minimo di oltre una settimana, i dubbi sulla possibile riforma fiscale negli Stati Uniti entro fine anno continuano a pesare sul biglietto verde.
Il biglietto verde è andato sotto pressione quando la schermaglia tra il Presidente Donald Trump e il Senatore del Tennessee Repubblicano Bob Corker ha scatenato i timori circa il voto sulla riforma fiscale.
Gli operatori dei mercati attendono inoltre i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve, che saranno pubblicati nel corso della giornata.
In occasione del vertice di settembre, la Fed ha indicato la possibilità di un terzo aumento dei tassi quest’anno.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,21% a 1,1834, il massimo dal 26 settembre, con le tensioni politiche in Spagna che si sono temporaneamente ridimensionate.
Ieri il Presidente catalano Carles Puigdemont ha firmato un documento proclamando l’indipendenza della regione dalla Spagna, ma ha sospeso l’attuazione per le prossime settimane per consentire delle trattative con il governo spagnolo, evitando una crisi immediata.
Il governo spagnolo è convocato a Madrid nel corso della giornata per delineare una risposta al movimento indipendentista catalano.
Il cambio GBP/USD va giù dello 0,11% a 1,3190.
Lo yen sale, con il cambio USD/JPY giù dello 0,27% a 112,14 e la coppia USD/CHF è in calo dello 0,09% a 0,9740.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,19% a 0,7792 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,11% a 0,7077.
Intanto, la coppia USD/CAD scende dello 0,09% a 1,2505.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,11% a 92,99 alle 08:20 ET (12:20 GMT), il minimo dal 2 ottobre.