Investing.com - Il dollaro sale contro le altre principali valute questo giovedì, dopo il terzo dibattito presidenziale ed in attesa di una serie di dati economici USA nel corso della giornata.
Il biglietto verde ha visto un recupero mentre si attende il rilascio dei report sull’attività manifatturiera, sulle richieste di sussidio e sulle vendite di case in corso.
Gli operatori attendono i dati alla ricerca di indicazioni sull’andamento dell’economia, dopo i dati rilasciati di recente che hanno dipinto un quadro misto della situazione economica.
Il dollaro è stato sostenuto inoltre dal fatto che diversi sondaggi, tra cui un sondaggio CNN/ORC, hanno dichiarato che Hillary Clinton ha vinto l’ultimo dibattito presidenziale tenutosi ieri contro il rivale Donald Trump.
Il cambio EUR/USD è stabile a 1,0972, staccandosi dal minimo di tre settimane di 1,0953 toccato nell’overnight.
Il sentimento sull’euro resta fragile in attesa dell’annuncio di politica monetaria della Banca Centrale Europea.
Si prevede che la BCE decida di lasciare invariata la politica monetaria. Tuttavia, gli operatori dei mercati attendono con impazienza conferenza stampa del Presidente Mario Draghi, che si terrà in conclusione al vertice, alla ricerca di indicazioni sugli interventi futuri della BCE dalla .
Il cambio GBP/USD è sceso dello 0,26% a 1,2318, dopo che l’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha mostrato che le vendite al dettaglio sono rimaste invariate a settembre su base mensile, contro il previsto aumento dello 0,4%.
Su base annua, le vendite al dettaglio sono aumentate del 4,1%, contro le previsioni di un aumento del 4,8%. Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, hanno mostrato una lettura invariata a settembre, contro l’atteso aumento dello 0,4%.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,17% a 103,46, mentre il cambio USD/CHF è stabile a 0,9892.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,76% a 0,7664, ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,12% a 0,7223.
Stamane, l’Ufficio Nazionale di Statistica australiano ha riportato che il numero degli occupati è sceso di 9.800 unità a settembre, deludendo le attese di un aumento di 15.000 unità.
Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 5,6% il mese scorso, contro le aspettative di un aumento del 5,7%.
Inoltre, la National Australia Bank ha reso noto che l’indice trimestrale sulla fiducia delle imprese è salito a 5 nel terzo trimestre da 3 del trimestre terminato a giugno, dato rivisto dalla stima iniziale di 2.
Intanto, il cambio USD/CAD è in salita dello 0,43% a 1,3170, staccandosi dal minimo di un mese di 1,3001.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,09% a 97,96 non lontano dal massimo di sette mesi di 98,15.