Investing.com - Il dollaro sale contro le altre principali valute questo giovedì, recuperando le perdite precedenti, sulla scia della pubblicazione dei dati statunitensi positivi che hanno alimentato l’ottimismo per la forza dell’economia.
I dati del Dipartimento per il Lavoro hanno rivelato che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono diminuite più del previsto registrando 243.000 unità la scorsa settimana.
Da un secondo report è emerso che i prezzi alla produzione sono saliti dello 0,4% a settembre, in linea con le aspettative. I prezzi alla produzione core, che escludono alimenti ed energia, sono aumentati dello 0,4%, più dello 0,2% previsto.
I dati seguono di un giorno i verbali del vertice di politica monetaria di settembre della Federal Reserve che hanno mostrato che i policymaker restano divisi in merito all’inflazione.
Infatti, secondo molti membri un ulteriore inasprimento dipenderà dai prossimi dati sull’inflazione. Tuttavia, la maggior parte dei membri della Fed ha dichiarato che un altro aumento dei tassi “sarà probabilmente garantito” quest’anno.
Gli operatori dei mercati aspettano ora gli attesissimi dati sull’indice dei prezzi al consumo USA di domani.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,11% a 1,1844, staccandosi dal massimo di due settimane di 1,1880 registrato in precedenza.
Le perdite della moneta unica resteranno limitate tuttavia, poiché la Catalogna si è fermata ad un passo dalla dichiarazione formale di indipendenza dalla Spagna questa settimana.
Il leader catalano Carles Puigdemont martedì ha infatti proclamato l’indipendenza ma ha affermato che gli effetti saranno rinviati per consentire delle trattative con il governo spagnolo, evitando così una crisi immediata.
Dopo un incontro di ieri, il Primo Ministro spagnolo Mariano Rajoy ha dato al governo catalano otto giorni per rinunciare alla richiesta di indipendenza.
Il cambio GBP/USD scende dello 0,64% a 1,3136.
Lo yen resta in salita, con il cambio USD/JPY giù dello 0,11% a 112,38 e la coppia USD/CHF sale dello 0,18% a 0,9752.
Lo yen si è rafforzato quando dai recenti sondaggi è emerso che il Primo Ministro nipponico Shinzo Abe dovrebbe riuscire a mantenere la posizione dominante della sua coalizione in parlamento dopo le elezioni del 22 ottobre.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,30% a 0,7810 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,40% a 0,7107.
La coppia USD/CAD sale dello 0,20% a 1,2483, staccandosi dal minimo di due settimane di 1,2433.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,22% a 92,98 alle 08:45 ET (12:45 GMT), allontanandosi dal minimo di due settimane di 92,64 segnato in precedenza.