Investing.com - Il dollaro è pressoché invariato contro le altre principali valute questo venerdì, con gli investitori in attesa dei report USA sulle vendite di case nuove e sul sentimento dei consumatori previsti nel corso della giornata.
I volumi degli scambi resteranno limitati, con i traders che iniziano a chiudere le posizioni in vista delle feste natalizie.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,15% a 1,0452.
Il Dipartimento per il Commercio USA ieri ha dichiarato che il prodotto interno lordo è cresciuto al tasso annuo del 3,5% nel trimestre terminato il 30 settembre, in salita dalla stima precedente del 3,2% ed al di sopra del 3,3% previsto.
Il biglietto verde resta supportato da quando la scorsa settimana la Federal Reserve ha concluso il vertice di politica monetaria alzando i tassi di interesse di 25 punti base ed ha annunciato tre nuovi aumenti nel 2017.
Il cambio GBP/USD scende dello 0,23% al minimo di sette settimane di 1,2255.
Stamane, l’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha reso noto che il PIL è salito al tasso dello 0,6% nel terzo trimestre dalla stima precedente dello 0,5% e più dello 0,5% previsto.
Un secondo report ha rivelato che il deficit del conto corrente britannico è salito a 25,5 miliardi di sterline lo scorso trimestre dai 22,1 miliardi del secondo trimestre, dato rivisto da una stima precedente pari a 25,9 miliardi di sterline.
Gli analisti avevano previsto che il deficit del terzo trimestre ammontasse a 27,5 miliardi di sterline.
La coppia USD/JPY è in calo dello 0,18% a 117,33, mentre il cambio USD/CHF è stabile a 1,0251.
Il dollaro australiano è debole, con la coppia AUD/USD giù dello 0,58% a 0,7175, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,41% a 0,6877.
Intanto, la coppia USD/CAD sale dello 0,20% a 1,3511.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 103,05, poco meno del nuovo massimo di 14 anni di martedì di 103,62.