Investing.com - Il dollaro è stabile contro le altre principali valute questo giovedì, i mercati si sono stabilizzati dopo la decisione britannica di lasciare l’Unione Europea la scorsa settimana che ha pesato sui mercati finanziari globali.
Il cambio GBP/USD sale dello 0,20% a 1,3456, staccandosi dal minimo di 31 anni di 1,3122 segnato lunedì, un livello che non si registrava dal 1985. Il selloff di due giorni della sterlina registrato venerdì e lunedì è stato il peggiore della storia recente.
La sterlina è in ripresa dai crolli storici segnati nei timori che la Brexit possa pesare sugli investimenti nell’economia britannica, che possa minacciare il ruolo di Londra come capitale finanziaria globale e portare ad un periodo di rallentamento della crescita economica globale.
Il Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk ieri ha dichiarato che si è svolta una “discussione calma e seria” sulle conseguenze del voto.
Ha inoltre ribadito che non ci saranno trattative con il Regno Unito né relazioni future fino a quando il paese non notificherà formalmente all’UE la propria intenzione di uscire dall’Unione.
Stamane, l’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha reso noto che il prodotto interno lordo è cresciuto dello 0,4% nel primo trimestre, invariato in questa stima finale ed in linea con le aspettative. L’economia britannica è cresciuta dello 0,6% nel trimestre precedente.
Su base annua, l’economia britannica ha visto una crescita del 2,0% nel trimestre terminato il 31 marzo, invariata rispetto alla lettura precedente ed in linea con le attese. L’economia britannica è cresciuta al tasso annuo del 2,1% nel quarto trimestre del 2015.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,09% a 1,1133, staccandosi dal minimo di tre mesi di 1,0908 segnato venerdì, mentre la coppia EUR/GBP scende dello 0,17% a 0,8271, ancora vicino al massimo di due anni di lunedì di 0,8378.
Nella zona euro, i dati di questa mattina rivelano che le vendite al dettaglio in Germania sono aumentate dello 0,9% a maggio, superando le aspettative di una crescita dello 0,7%. Le vendite al dettaglio sono scese dello 0,3% ad aprile, dato rivisto da un calo riportato precedentemente dello 0,9%.
Un secondo report ha mostrato che il numero dei disoccupati in Germania è sceso di 6.000 unità il mese scorso, contro le aspettative di una riduzione di 5.000 unità. Il numero degli occupati è sceso di 10.000 unità a maggio, dato rivisto da un calo precedentemente stimato di 11.000 unità.
Il tasso di disoccupazione tedesco è rimasto stabile questo mese al 6,1%, come previsto.
Intanto, il cambio USD/JPY è pressoché invariato a 102,76, dopo aver toccato il minimo di 99,15 venerdì, il minimo dal novembre del 2013, mentre la coppia USD/CHF scende dello 0,23% a 0,9773.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono stabili, con la coppia AUD/USD a 0,7446 ed il cambio NZD/USD a 0,7118.
Il cambio USD/CAD è pressoché invariato a 1,2939.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 95,66.