Investing.com - L’euro cancella gli iniziali guadagni questo lunedì, scendendo ad un nuovo minimo di sei mesi, i timori per l’instabilità politica in Italia pesano sulla moneta unica nella prospettiva di nuove elezioni.
Il cambio EUR/USD tocca il minimo di 1,1641 alle 06:30 ET (10:30 GMT), il minimo dal 13 novembre, dopo essere salito al massimo di 1,1733.
La moneta unica è andata sotto forte pressione alla vendita con gli investitori che valutano la prospettiva di nuove elezioni in Italia.
L’euro è salito ai massimi giornalieri spinto dalla notizia che i due partiti populisti italiani hanno rinunciato all’impegno di formare un governo di coalizione dopo che il Presidente della nazione Sergio Mattarella ha bocciato la nomina di un ministro delle finanze euroscettico.
Gli investitori temevano che la coalizione potesse mettere a rischio l’appartenenza dell’Italia alla zona euro.
Tuttavia la decisione del Presidente potrebbe scatenare una crisi costituzionale e il paese potrebbe tornare al voto nel corso di quest’anno.
L’euro riduce i guadagni contro lo yen, con la coppia EUR/JPY a 127,31, vicino al minimo di 11 mesi di venerdì di 127,13.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 94,23, il massimo da metà novembre, per via dell’euro debole.
Il biglietto verde è stabile contro lo yen, con la coppia USD/JPY a 109,36, dopo aver raggiunto il massimo nella notte di 109,84.
La richiesta di dollaro è stata spinta dalle parole di ieri del Presidente USA Donald Trump secondo cui un team statunitense sarebbe arrivato in Corea del Nord per preparare il summit in programma tra lui e il leader nordcoreano Kim Jong Un, malgrado i dubbi sulle trattative.
La sterlina sale, con il cambio GBP/USD su dello 0,20% a 1,3322.
I volumi degli scambi resteranno limitati questo lunedì, con i mercati negli Stati Uniti e nel Regno Unito chiusi per festa.