Investing.com - Il dollaro continua a salire contro le altre principali valute questo venerdì, dopo i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve e i dati positivi di ieri che hanno alimentato l’ottimismo per la forza dell’economia statunitense.
Il biglietto verde è stato spinto quando ieri il Dipartimento per il Lavoro USA ha riportato che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono scese di 7.000 unità a 222.000 la scorsa settimana, contro le aspettative di un dato pari a 230.000 unità.
I dati seguono i verbali del vertice di politica monetaria della Fed di gennaio in cui si legge che i funzionari della banca centrale considerano il miglioramento della crescita economica e l’aumento dell’inflazione una ragione per continuare ad alzare i tassi di interesse in modo graduale.
Sul dollaro di recente pesano le prospettive di un inasprimento più veloce della politica monetaria al di fuori degli Stati Uniti, evento che ridurrebbe le differenze tra la politica monetaria della Fed e quella delle altre banche centrali.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,13% a 89,78 alle 05:00 ET (09:00 GMT), dopo aver toccato il massimo di una settimana e mezzo di 90,17 ieri.
L’euro e la sterlina sono in calo, con la coppia EUR/USD giù dello 0,15% a 1,2310, mentre il cambio GBP/USD sale dello 0,16% a 1,3974.
I dati ufficiali di questa mattina mostrano che l’inflazione dei prezzi al consumo nella zona euro è salita dell’1,3% su base annua a gennaio, in linea con le previsioni.
Su base mensile, i prezzi al consumo sono scesi dello 0,9% il mese scorso, come previsto.
Lo yen e il franco svizzero scendono, con la coppia USD/JPY su dello 0,12% a 106,88 e il cambio USD/CHF in salita dello 0,16% a 0,9339.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,28% a 0,7823 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,52% a 0,7303.
Intanto, il cambio USD/CAD è stabile a 1,2711.