Investing.com - Il dollaro continua a scendere e segna un nuovo minimo di tre anni contro le altre principali valute questo lunedì, ancora sotto pressione per via dell’euro forte.
I volumi degli scambi resteranno limitati con i mercati USA chiusi per il Martin Luther King Day.
Il dollaro sembra non aver tenuto conto dei dati di venerdì secondo cui i prezzi al consumo statunitensi hanno registrato l’aumento maggiore in 11 mesi a dicembre, alimentando le aspettative che l’inflazione possa accelerare quest’anno.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,43% al nuovo minimo di tre anni di 90,23 di 05:15 ET (09:15 GMT).
L’euro e la sterlina salgono, con la coppia EUR/USD su dello 0,57% al nuovo massimo di tre anni di 1,2266, mentre il cambio GBP/USD sale dello 0,45% a 1,3788.
L’euro si è rafforzato grazie ai verbali di giovedì del vertice di dicembre della Banca Centrale Europea in cui si legge che i funzionari potrebbero considerare un graduale cambiamento delle linee guida all’inizio del 2018.
Un aggiustamento delle linee guida della banca per gli investitori sarebbe un segnale che i policymaker si preparano ad iniziare a chiudere il programma di acquisti di stimolo.
La moneta unica resta supportata inoltre dalla notizia di venerdì secondo cui ci sarebbe una svolta nelle trattative per la formazione di un nuovo governo tra i leader del partito di coalizione tedesco.
Anche lo yen e il franco svizzero sono positivi, con la coppia USD/JPY giù dello 0,42% a 110,58 e il cambio USD/CHF in calo dello 0,51% a 0,9625.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,56% a 0,7961 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,62% a 0,7292.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,32% a 1,2420.